sábado, 12 de julho de 2014

Monte Cerignone come nel Medioevo

Il paese marchigiano dove Umberto Eco ha comprato un ex convento è pronto a festeggiare le Giornate Medievali
©WIKIPEDIA
Panorama di Monte Cerignone

Anche Umberto Eco è rimasto incantato dal fascino dei panorami del Montefeltro, tanto è vero che il piccolo centro di Monte Cerignone, in provincia di Pesaro Urbino, è dominato dalla Rocca del XIII secolo che sembra sia stata di ispirazione per le atmosfere de Il Nome della Rosa. E’ qui che l’eclettico intellettuale ha acquistato un ex convento e ha festeggiato i suoi 80 anni in forma privata, ed è qui che ama trascorrere gran parte delle estati e le feste di Natale. E Monte Cerignone ha accolto questo illustre cittadino in modo discreto, senza riflettori puntati ma come se fosse un abitante qualunque, che trascorre il tempo facendo lunghe passeggiate, assaporando i prodotti tipici o prendendosi cura della biblioteca.

Monte Cerignone, che non arriva neanche a 700 abitanti, sorge all’inizio della alta valle del Conca e già come si presenta da lontano, abbarbicato scenograficamente su uno sperone di roccia, fa capire che vi si respira aria d’altri tempi. Formato da un piccolo borgo adagiato sul livello del fiume e dal castello che si eleva su un costone di tufo, il paese ospita la residenza comunale, la chiesa di Santa Caterina eretta dai Cavalieri dell’Ordine di Malta, la chiesa di Santa Maria del Soccorso e la Chiesa di San Biagio. Risalendo i ripidi tornanti del monte Faggiola si raggiunge il santuario di Santa Maria in Recluso.

La Rocca di Montecerignone è un luogo particolare, che ha saputo mantenere inalterato nei secoli il suo particolare fascino. Il complesso si raggiunge da Piazza Begni, vero gioiello di architettura urbanistica, attraverso archi a sesto acuto ed un’ampia scala che conduce al sotterraneo e ai saloni dei piani nobili. Passeggiando tra le pittoresche stradine lastricate che salgono fino all’antica rocca, eretta nel XII secolo dai primi conti di Montefeltro, non è raro lasciarsi trasportare dai profumi che stuzzicano le narici, come quelli che provengono dall’Osteria Clementina (Piazza Clementina 5), dove l’ottima cucina casalinga si propone con menu diversi ogni settimana.

E se capita di visitare Monte Cerignone tra l’11 e il 13 luglio, allora il tuffo nel Medioevo sarà totale, in quanto sono i giorni in cui vengono celebrate le Giornate Medievali. Si tratta di una rievocazione storica con corteo e palio, in cui il borgo è letteralmente catapultato indietro nel tempo grazie a torce e bracieri e alla presenza di giullari, predicatori, cartomanti, trampolieri, mangiafuoco, falconieri pronti ad invadere piazze e strade. E ancora botteghe di antichi mestieri appositamente allestite per presentare la quotidianità lavorativa di allora, bancarelle con prodotti artigianali, stand con le prelibatezze gastronomiche, spettacoli e concerti arricchiscono il programma di una manifestazione che ogni anno è capace di regalare qualcosa di magico.

Per il pernottamento l’Agriturismo Il Castello (Località Valle di Teva: www.vallediteva.it) è composto dal piano terra dove c’è la sala ristorante, il primo piano con sala comune, un appartamento indipendente, una camera matrimoniale ed una singola, e il secondo piano con tre camere matrimoniali: è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle meraviglie del Montefeltro.  


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