Roma - L'incidente tanto temuto alla fine è arrivato. Su un emendamento presentato dal senatore della Lega Stefano Candiani la maggioranza è stata battuta con 154 voti favorevoli, 147 contrari e 2 astenuti. I franchi tiratori si sono manifestati con lo scrutinio segreto concesso dal presidente Grasso e contestato dal capogruppo Pd Luigi Zanda.
Il governo, con il ministro Boschi, aveva dato parere contrario, mentre i due relatori si erano divisi: favorevole Calderoli, contraria la Finocchiaro. La proposta di modifica dell'articolo 55 della Costituzione conferisce al Senato competenze sui temi della famiglia e del matrimonio, su quelli della salute e su quelli etici (come bio-testamento e diritti civili) previsti dagli articoli 29 e 32 della Carta.
Bocciato invece un altro emendamento del senatore leghista Candiani (questa volto con voto palese) che prevedeva una riduzione del numero dei deputati.
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