Una pianta di ambrosia
La Lombardia, con Milano in testa, è maglia nera per l'allergia all'ambrosia, pianta che forma dei cespugli o arbusti, che arrivano a produrre oltre mille miliardi di granuli di polline per metro cubo. Di solito la pianta inizia a fiorire nel mese di maggio ma ha il suo periodo di massima fioritura a luglio ed agosto.
Secondo gli esperti sono addirittura 300 mila i lombardi che tra luglio ed agosto soffrono per questa allergia. Uno studio condotto dall'Asl Milano 1, in collaborazione con l'ambulatorio di allergologia dell'ospedale di Magenta, ha evidenziato che il territorio dell'Asl Milano 1 è una delle aree più infestate da ambrosia in Europa e quella più infestata in Italia.
Non va meglio a Roma: dove i numeri sono in crescita e in particolare dall'allergia ne sono colpiti i bimbi. L'arrivo dell'ambrosia nella Capitale era stato segnalato dai botanici già da qualche anno. Qualche anno dopo essere entrata nel teleobiettivo dei pollinologi, "quest'erba comincia ora a colpire i bambini di Roma e del Centro Italia, dove si registra la prima incidenza sensibile della presenza dell'allergia all'ambrosia". A rilevare la diffusione dei sintomi allergici provocati dal suo polline, sono gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che hanno segnalato che nei primi 6 mesi del 2014, ben il 3% dei bambini sottoposti ai test per le allergie e risultati allergici ai pollini, è sensibile all'ambrosia. L'allergia, di solito, si manifesta sotto diversi aspetti quali asma, rinite o raffreddore, fastidi al naso, occhi rossi, prurito. Uno studio americano, eseguito su 784 soggetti allergici all'ambrosia durante la stagione della fioritura ha messo in evidenza come il trattamento con terapia sublinguale, contro placebo, per 52 settimane, ha dimostrato un significativo miglioramento dei sintomi ed una analoga riduzione della necessità di utilizzare farmaci sintomatici, con una copertura per i pazienti per tutta la stagione pollinica dell'ambrosia.
"Il problema dell'allergia all'ambrosia è iniziato dalle regioni del Nord, come Lombardia, Piemonte, Veneto ma presenta due problemi che lo rendono preoccupante per il futuro, spiega il professor Giorgio Walter Canonica, Direttore della Clinica di Malattie dell'Apparato Respiratorio e Allergologia Di.M.I. IRCCS San Martino Genova e Presidente Società Italiana Allergologia Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC). La terapia sublinguale è una preziosa risorsa di prevenzione e di cura per affrontare questo problema".
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