sábado, 7 de março de 2015

Il carabiniere buono che ha adottato un intero villaggio per amore

Prima che fare del bene con il matrimonio divenisse trendy, prima che il mondo del no-profit si organizzasse per offrire servizi nuziali, un giovane carabiniere aveva già deciso di dedicarsi per amore alla solidarietà. E da solo, senza finanziatori e senza strutture, si era fatto carico di trecento bambini del villaggio della sua fidanzata, una giovane peruviana oggi sua moglie, arrivando in poco tempo a costruire una chiesa, una storia e un orfanotrofio.
Mariano Fattore, ex Brigadiere dell'Arma, è un uomo senza compromessi in tutte le cose che fa. Oggi, in pensione anzitempo per un gravissimo incidente occorsogli in servizio, non rinuncia a occuparsi della cittadina in cui vive, Stradella, nell'Oltrepò Pavese, della scuola dove vanno le sue due bambine - Lucia Maria e Sofia Fernanda, gemelline di 8 anni - del territorio. "E' sempre stato così - racconta Lidia all'ANSA - è un uomo straordinario. Quando ci siamo conosciuti, durante un'edizione della Fiera dell'Artigianato, a Milano, dove io vendevo prodotti tipici peruviani, è stato un colpo di fulmine". "Lidia mi ha raccontato delle tristi condizioni in cui vivevano i bambini nel suo paesino, e in metropolitana, mi ricordo come fosse oggi, quando mi ha detto che c'era una bambina che rischiava di morire perché malata e non aveva i soldi per comprare il biglietto dell'autobus per andare a Lima dai dottori, mi sono detto che li avrei aiutati a tutti i costi".
Nemmeno a dirlo, quando Lidia e Mariano si sono sposati, hanno chiesto non regali, ma soldi per i bambini. E da allora non si sono mai fermati: oggi Santa Rosa, una manciata di case sparse in un'area semidesertica a 100 chilometri dalla capitale peruviana, non è più il regno di sole e polvere. "Il villaggio è sempre diviso tra la zona povera, dove vive il 90% della popolazione, alcune migliaia di persone, e la zona ricca, dove ci sono molte megaville di alcuni ricchi della capitale, quasi tutti appassionati di cavalli - dice Lidia - ma oggi abbiamo una chiesa (evangelica), una scuola, un oratorio, dei bagni pubblici e anche un orfanotrofio per i tanti bambini abbandonati. E nel paese arrivano periodicamente gli insegnanti e i medici".
Quando Mariano era ancora in servizio nell'Arma dei Carabinieri, raccoglieva fondi vendendo orologi a buon mercato ai suoi colleghi. Una gara di solidarietà, dato che in poco tempo riuscì a raccogliere oltre tremila euro con i quali è stato comprato il terreno su cui oggi sorgono queste strutture pubbliche a Santa Rosa, prima iompedite dai vecchi padroni delle aree. Oggi Mariano continua ad aiutare con una parte della sua non certo pingue pensione, e si domanda di continuo come facciano "a non risolvere mai nessuna delle piaghe del Terzo Mondo" considerando quanto ha fatto lui con pochissimi soldi, a confronto delle enormi risorse che hanno a disposizione le grandi ong e le agenzie di charity.
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