quarta-feira, 11 de novembro de 2015

Il mare sommergerà le nostre città (se non ci muoviamo)

Londra, New York, Shanghai, Rio. Ma anche Napoli, Pisa, Ravenna e Venezia. Tutte città condannate, se non si farà nulla per arrestare il riscaldamento globale

Londra sott’acqua


Londra, New York, Shanghai, Hong Kong, Calcutta, Mumbai, Dhaka, Jakarta, Hanoi, Rio de Janeiro. Ma anche Napoli, Pisa, Ravenna e Venezia. Tutte città condannate - se non si farà nulla per arrestare il riscaldamento globale prodotto dai gas serra - ad essere parzialmente sommerse a causa dall’aumento del livello del mare nel giro di un secolo o più.  

Secondo un nuovo studio realizzato dall’organizzazione americana Climate Central, le emissioni globali di gas serra potrebbero portare a enormi aumenti del livello delle acque, e alla conseguente scomparsa di molte delle più belle coste e città italiane (oltre che, naturalmente, di grandi metropoli mondiali situate sulla riva del mare). Proiettando i dati delle emissioni attuali e ipotizzando che non ci siano interventi di contenimento drastico della CO2 liberata nell’atmosfera dall’attività umana, entro fine secolo la temperatura globale aumenterebbe di 4 gradi centigradi. Un aumento che causerebbe disastri meteo e climatici, ma che attraverso lo scioglimento dei ghiacci provocherebbe anche un innalzamento del livello dei mari, che «mangerebbe» nel giro di uno o due secoli (impossibile prevedere l’evento con maggiore precisione) terre emerse attualmente abitate da 470-760 milioni (a seconda delle simulazioni). Per quanto riguarda l’Italia, si prevede che verrebbero coinvolte 4,7 milioni di persone, ovvero l’8 per cento del totale della popolazione nazionale. Per fare qualche esempio, mezza Napoli andrebbe sott’acqua, così come avverrebbe alla quasi totalità delle città di Pisa e Venezia.  


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