segunda-feira, 29 de agosto de 2011

Pharmageddon,quando i farmaci uccidono

MILANO - Si potrebbe definire Pharmageddon. Ed è il nuovo fenomeno negativo che sta allertando gli Stati Uniti. «I farmaci da prescrizione stanno uccidendo la gioventù americana», avvertono gli specialisti. E la Casa Bianca si è attivata commissionando uno studio che conclude parlando di «epidemia di decessi da farmaci da prescrizione». Sarah Shay e Kissick Savannah, di Morehead, nel Kentucky, migliori amiche fin dal liceo, sono entrambe vittime di Pharmageddon.
LE VITTIME - Sarah è morta nel 2006 alla giovane età di 19 anni, Savannah appena tre anni più tardi, a 22. Due storie emblematiche scelte in un articolo su NaturalNews pubblicato lo scorso 19 luglio, ripreso dal Comitato dei cittadini per i diritti umani (Ccdu). «Nessun genitore vuole perdere un bambino, ma quando uno muore a causa di qualcosa che dovrebbe essere molto prevenibile, la tragedia si aggrava. E questo, sempre più spesso, succede ai nostri giovani con certi medicinali da prescrizione», scrive NaturalNews. Quali sono? Alcuni esempi: xanax, ossicodone, klonopin, hydrocodone. Efficaci antidolorifici, tranquillanti, stimolanti e sedativi. Sempre che non se ne abusi, perché è possibile che da rimedi efficaci si trasformino in droghe da strada, da sballo, con giovani che arrivano perfino al crimine pur di procurarsi la dose comprandola da chi se la può far prescrivere.



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