Acqua alta a Venezia
Una
forte ondata di maltempo si è abbattuta sull'Italia nella notte, con
nubifragi su Triveneto, Emilia, basso Lazio, Campania, Calabria Ionica e
Salento. Allarme acqua alta a Venezia. Evacuazioni nello Spezzino e nel
Frusinate
La Ciociaria è finita di nuovo sott'acqua. Il nubifragio della
notte scorsa ha causato molti allagamenti in diverse zone della
provincia. Case e cantine inondate dall'acqua, strade allagate, frane,
torrenti in piena e fiumi ingrossati. Un quadro di piena emergenza che
ha provocato disagi e danni. A Pontecorvo i pompieri hanno liberato
alcune persone nella zona delle Tre Fontane dopo l'allagamento che ha
interessato anche qualche abitazione. Le zone più colpite tra Frosinone, Ceccano, Torrice, Pontecorvo,
ma i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche a Cassino, Castro
dei Volsci, Ripi e Castrocielo. A Trevi nel Lazio una frana minaccia
alcune abitazioni e sul posto ci sono i vigili del fuoco del
distaccamento di Fiuggi. Numerose le vetture in panne. Per tutta la
notte i vigili del fuoco sono stati impegnati con diverse squadre per
fronteggiare la situazione di emergenza da nord a sud della provincia.
L'acqua alta ha toccato poco fa a Venezia il metro e 40
centimetri sul medio mare; un livello - spiegano gli esperti del Comune -
che potrebbe essere ritoccato all'insU' nel corso della notte di
qualche centimetro, ma anche restare stabile, prima che inizi il
deflusso di marea. Da più di un'ora i mareografi in città sono su questo
livello, ma al largo il mare non ha ancora iniziato a 'sgonfiarsi',
spinto dal forte vento di bora. Con 140 centimetri é sommerso circa il
58% del suolo cittadino; in Piazza San Marco, punto più basso di
Venezia, ci sono circa 60 centimetri d'acqua. Molti gli scantinati, i
negozi ed i primi piani allagati; un forte stress per il delicato
sistema di Venezia, pur abituato alle alte maree. Un'acqua alta come
questa, definita eccezionale e classificata con 'codide rosso', non si
verificava dalla vigilia di Natale del 2010, quando il fenomeno
raggiunse il metro e 44. Due anni prima, il primo dicembre 2008, si
verificò invece una delle maggiori alte maree di sempre, 156 centimetri.
Il maltempo sta colpendo duramente anche la terraferma. A Padova molti
gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti, soprattutto in
provincia, e gli alberi abbattuti dal forte vento. A Rubano, comune alle
porte della città, un cedro alto oltre 20 metri si è schiantato al
suolo andando a colpire in pieno un furgone parcheggiato, per fortuna
senza alcuno all'interno. Anche in città un altro albero si è abbattuto
su un'auto in sosta, provocando solo danni materiali.
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