quinta-feira, 1 de novembro de 2012

Maltempo sferza l'Italia


Acqua alta a Venezia 
 Acqua alta a Venezia
 
Una forte ondata di maltempo si è abbattuta sull'Italia nella notte, con nubifragi su Triveneto, Emilia, basso Lazio, Campania, Calabria Ionica e Salento. Allarme acqua alta a Venezia. Evacuazioni nello Spezzino e nel Frusinate

La Ciociaria è finita di nuovo sott'acqua. Il nubifragio della notte scorsa ha causato molti allagamenti in diverse zone della provincia. Case e cantine inondate dall'acqua, strade allagate, frane, torrenti in piena e fiumi ingrossati. Un quadro di piena emergenza che ha provocato disagi e danni. A Pontecorvo i pompieri hanno liberato alcune persone nella zona delle Tre Fontane dopo l'allagamento che ha interessato anche qualche abitazione. Le zone più colpite tra Frosinone, Ceccano, Torrice, Pontecorvo, ma i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche a Cassino, Castro dei Volsci, Ripi e Castrocielo. A Trevi nel Lazio una frana minaccia alcune abitazioni e sul posto ci sono i vigili del fuoco del distaccamento di Fiuggi. Numerose le vetture in panne. Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati impegnati con diverse squadre per fronteggiare la situazione di emergenza da nord a sud della provincia.

L'acqua alta ha toccato poco fa a Venezia il metro e 40 centimetri sul medio mare; un livello - spiegano gli esperti del Comune - che potrebbe essere ritoccato all'insU' nel corso della notte di qualche centimetro, ma anche restare stabile, prima che inizi il deflusso di marea. Da più di un'ora i mareografi in città sono su questo livello, ma al largo il mare non ha ancora iniziato a 'sgonfiarsi', spinto dal forte vento di bora. Con 140 centimetri é sommerso circa il 58% del suolo cittadino; in Piazza San Marco, punto più basso di Venezia, ci sono circa 60 centimetri d'acqua. Molti gli scantinati, i negozi ed i primi piani allagati; un forte stress per il delicato sistema di Venezia, pur abituato alle alte maree. Un'acqua alta come questa, definita eccezionale e classificata con 'codide rosso', non si verificava dalla vigilia di Natale del 2010, quando il fenomeno raggiunse il metro e 44. Due anni prima, il primo dicembre 2008, si verificò invece una delle maggiori alte maree di sempre, 156 centimetri. Il maltempo sta colpendo duramente anche la terraferma. A Padova molti gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti, soprattutto in provincia, e gli alberi abbattuti dal forte vento. A Rubano, comune alle porte della città, un cedro alto oltre 20 metri si è schiantato al suolo andando a colpire in pieno un furgone parcheggiato, per fortuna senza alcuno all'interno. Anche in città un altro albero si è abbattuto su un'auto in sosta, provocando solo danni materiali.

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