Concordia: continuano operazioni messa in sicurezza
Proseguono
i lavori sullo scafo della Costa Concordia, come testimonia anche un
video girato dall'ANSA a poche decine di metri dal relitto. Le immagini,
riprese da un gommone della Guardia Costiera, mostrano i pontoni e le
chiatte di lavoro degli operai. Il gommone da cui è stato girato il
video è arrivato, nel punto più vicino, a una distanza di meno di 50
metri dalla barca, fermandosi prima delle barriere anti inquinamento.
Conclusa con successo la fase più spettacolare, quella del
'parbuckling' - il raddrizzamento - della Concordia, c'è ancora tanto da
fare per la messa in sicurezza della nave. Lo ha ricordato il capo
della Protezione civile, Franco Gabrielli, a margine di una conferenza
stampa. La nave, ha spiegato Gabrielli, "deve ora essere in gergo
tecnico 'winterizzata', cioè messa nelle condizioni di poter affrontare
in sicurezza l'autunno e l'inverno con il nuovo assetto. Saranno montati
dei tiranti per bloccarla e realizzate altre opere di stabilizzazione.
Gli ingegneri hanno dimostrato con modelli che la Concordia potrà
resistere anche a onde alte e venti forti''. Poi, ha aggiunto, "si
stanno studiando opere per il rinforzamento della fiancata danneggiata
in modo da poter collocare i cassoni che dovranno in seguito far
rigalleggiare lo scafo". In proposito, ha rilevato il capo della
Protezione civile, "si è evidenziato che 5 di questi cassoni confliggono
con il fondale e quindi la nave andrà sollevata e spostata per poterli
montare". Una volta montati tutti i cassoni, ha concluso, si passerà
alla fase di rigalleggiamento. Infine, non prima della prossima
primavera, la Concordia sarà spostata dal Giglio verso il porto dove
verrà smaltita. Quanto alla ricerca dei corpi dei due dispersi, Russel
Rebello e Maria Grazia Trecarichi, Gabrielli si è detto "consapevole che
non è un'operazione scontata".
''In questi giorni avremo una risposta'' ha detto Kevin Rebello,
fratello di Russell, uno dei dispersi della Concordia, dopo aver fatto
un sopralluogo di fronte al relitto su un'imbarcazione della Capitaneria
di porto. Con Kevin c'erano Elio Vincenzi e Stefania, marito e figlia
dell'altra dispersa, Maria Grazia Trecarichi. Al loro ritorno in porto
sia Kevin sia Elio stringevano in mano dei pezzi delle cime della
Concordia. ''Questi - ha detto Elio - hanno salvato tante persone.
Abbiamo chiesto che ce li dessero e ci hanno risposto di sì''. I tre
familiari dei dispersi, una volta avvicinati alla nave, sono stati fatti
salire su un gommone che li ha portati a pochissima distanza dalla
parte riemersa del relitto, di fronte alla zona dove si ipotizza possano
trovarsi i resti dei loro cari. A quel punto, Kevin ha gettato dei
fiori bianchi all'interno del relitto e Stefania un'orchidea.
Quando
inizieranno le ricerche? ''Non si sa, domani, forse dopodomani - ha
detto Kevin - I sommozzatori sono pronti già da ieri. Tutti aspettiamo e
speriamo''.
www.ansa.it
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