segunda-feira, 22 de dezembro de 2014

Terremoto, la terra trema ancora in Toscana: dopo il Chianti l'Aretino


Una crepa in una casa di San Casciano Val di Pesa (Firenze), epicentro dello sciame sismico in atto da ieri in Toscana, 20 dicembre 2014. ANSA/ MAURIZIO DEGL'INNOCENTI © ANSA



Scuole chiuse, per precauzione, lunedì a Sansepolcro (Arezzo) dopo la scossa di terremoto delle 16,50. La decisione è stata presa dal sindaco Daniela Frullani che ha anche predisposto l'annullamento del concerto di Natale in programma in serata nella chiesa di San Francesco. La situazione viene costantemente monitorata dai tecnici della protezione civile e dai vigili del fuoco. Riaprono invece scuole e edifici pubblici in tutti i comuni del Chianti.

Era stata una domenica relativamente tranquilla nel Chianti fiorentino dopo che negli ultimi due giorni la terra ha tremato quasi senza discontinuità. Alle 18.02 una scossa di 3.0 ha fatto tornare un po' di paura tra la popolazione. Circa un'ora prima la terra aveva scosso anche un'altra parte della Toscana: un sisma di 3.6 è stato registrato tra le province Arezzo e Perugia. Nessun danno alle persone anche se qualcuno si è precipitato per strada. Qualche cornicione si è staccato e alcuni comignoli sono risultati pericolanti. I vigili del fuoco hanno avviato una serie di verifiche in particolare a Sansepolcro, Monterchi e Anghiari, i comuni più vicini all'epicentro. Per precauzione il sindaco di Sansepolcro, Daniela Frullanti, ha disposto per domani la chiusura delle scuole e annullato il concerto di Natale in programma questa sera nella chiesa di San Francesco. I due fenomeni, secondo gli esperti, non sono comunque collegati tra loro. Anche nell'Aretino la scossa più forte era stata anticipata e seguita da alcune di minore intensità, tra 2 e 2.6. La domenica nel Chianti era stata particolare anche per i tanti fedeli che abitualmente si recano alla messa. I sindaci, in molti casi, avevano chiuso sia gli edifici pubblici sia le chiese. Così i sacerdoti si sono attrezzati, aiutati da una giornata fresca ma soleggiata, per celebrare le messe all'aperto. 

E all'aperto hanno dovuto dire 'sì' due trentenni Flavio e Louise, che si sono sposati stamani in piazza Matteotti a Tavarnelle, uno dei comuni dove si sono avvertite con maggior forza le scosse dei giorni scorsi. Lei, incinta di sette mesi, è olandese, lui brasiliano, entrambi vivono da molti anni a San Casciano Val di Pesa. Hanno detto sì davanti all'assessore ai lavori pubblici e protezione civile di San Casciano, Roberto Ciappi, presente anche il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli il quale ha sottolineato come "il matrimonio è un'occasione per non rinunciare alla normalità", anche nella situazione eccezionale provocata dal terremoto. Proprio per tranquillizzare la popolazione il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, ha invitato due esperti sismologi a parlare alla popolazione, a spiegare che lo sciame sismico che ha seguito le scosse più forti, delle notte tra giovedì e venerdì (3.5) e quella di 4.1 registrata venerdì mattina, rientrano nella normalità. Domani tutti gli uffici pubblici dei diversi comuni del Chianti, così come le scuole, riapriranno. La decisione è stata presa nel corso di una riunione della protezione civile che si è tenuta nel tardo pomeriggio. A Greve resterà aperta anche per la notte una struttura per l'accoglienza di chi ancora dovesse aver paura a rientrare nelle proprie abitazioni. La notte scorsa in pochi l'avevano utilizzata.


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