quarta-feira, 7 de janeiro de 2015

Charlie Hebdo: 12 morti inttacco armato a redazione. Gridavano 'Allah u Akbar'

Un nuovo attacco, il più grave della sua storia, contro il settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Uomini incappucciati e armati hanno fatto irruzione stamani nella sede del giornale aprendo il fuoco con dei kalashnikov. Almeno 12 persone sono state uccise, tra cui due agenti di polizia, altre quattro sono rimaste gravemente ferite, stando al bilancio del presidente francese François Hollande, immediatamente giunto sul luogo della strage. Secondo alcune testimonianze, dopo l'attacco i due assalitori sarebbero riusciti a fuggire, aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto. I due durante l'attentato hanno gridato "Allah u Akbar", Dio è grande: lo testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse da France Televisions. Altri testimonoi hanno detto di aver sentito che gli assalitori gridavano "vendicheremo il Profeta (Maometto, ndr)". 

"E' stato un attentato terroristico, non c'è dubbio. La Francia è sotto shock", ha dichiarato Hollande. "Diversi attentati - ha aggiunto il capo dell'Eliseo - sono stati sventati nelle ultime settimane". Posti di blocco sono stati organizzati in tutta Parigi e il governo ha deciso l'immediato aumento del livello di allerta attentati terroristici in tutta l'Ile-de-France, la regione di Parigi. Polizia e gendarmi sono stati schierati davanti a scuole, edifici pubblici e redazioni di giornali. Il settimanale, già in passato nel mirino dei fondamentalisti islamici per vignette su Maometto, aveva pubblicato stamani in copertina una caricatura dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita oggi "Sottomissione", che racconta l'arrivo al potere in Francia di un presidente islamico. Circa un'ora prima dell'attacco, sul profilo twitter del giornale è apparsa una vignetta caricaturale del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi con gli auguri per il nuovo anno.


Il direttore di Charlie Hebdo, Stephane Charbonnier, che firma Charb le sue vignette, è tra i feriti gravi dell'attacco al settimanale satirico. Lo scrivono i media francesi, tra cui Le Monde e Le Figaro.

Renzi, violenza perderà sempre -  "Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile". Così il premier Matteo Renzi. "La violenza perderà sempre - afferma - contro la libertà e la democrazia".

E' l'attentato più cruento dal 1961 in Francia - Quello di oggi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo è l'attentato più cruento commesso in Francia dal 1961, ai tempi della guerra di Algeria. Un attentato dell'Oas anti-indipendenza provocò 28 morti il 18 giugno, quando una bomba colpì il treno Strasburgo-Parigi a Vitry-Le-François.


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