quinta-feira, 11 de agosto de 2016

Spiritualità nel Golfo dei Poeti, tra leggende e miti

Redazione ANSA LA SPEZIA 
PORTOVENERE - Tra agosto e settembre il Golfo dei Poeti si apre alla fede e alla spiritualità attraverso alcune tra le più sentite feste religiose del territorio. Si inizia il 17/8 quando nelle vie di Portovenere verrà celebrata l'antichissima Festa della Madonna Bianca, patrona del borgo, tra altarini, archi di verde e ghirlande di fiori. Nel corso della giornata molte le cerimonie liturgiche nella chiesa di San Lorenzo dove è custodita la celebre pergamena raffigurante la Madonna, che si concluderanno con la processione serale fino alla chiesa di San Pietro, illuminata dalle fiaccole romane.
La devozione della Madonna Bianca deriva dal miracolo della pergamena votiva che, secondo la tradizione, dopo la preghiera di un paesano, nel 1399 da scolorita si illuminò di tutti i suoi colori liberando Portovenere dalla peste. L'8/9 è invece la Festa della Madonna delle Grazie, patrona del Golfo di La Spezia, che richiama ogni anno migliaia di fedeli. In programma nel piccolo borgo delle Grazie, la festa prevede riti che iniziano già dal 4/9 con una solenne processione, e terminano il 10 con un suggestivo spettacolo pirotecnico.
Sempre a settembre, il 12 e il 13, si celebra la Festa di San Venerio, che rappresenta il culmine delle festività religiose del Golfo dei Poeti. In occasione della festa viene aperta anche l'isola del Tino, sede monastica dell'eremita Venerio, il quale aveva l'abitudine di accendere falò per segnalare ai naviganti la presenza della piccola isola. Per questo, San Venerio dal 1961 è stato nominato protettore dei guardiani di faro di tutta Italia. Ad animare la celebrazione, la Messa della Cattedrale di Cristo Re a La Spezia e la processione con il trasporto della reliquia e della statua del Santo dapprima fino al Molo Italia e poi alla chiesa di San Pietro a Portovenere, per l'occasione illuminata da centinaia di falò.
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