terça-feira, 29 de setembro de 2009

Compleanno in tv del premier : «Chiamatemi più spesso, mi sento solo»


Roma, Corriere della Sera - Scherza nel giorno del suo 73esimo compleanno Silvio Berlusconi. In collegamento telefonico lancia la battuta: «Chiamatemi più spesso, perché così mi sento meno solo...». Il premier ha concluso così la telefonata con «Unomattina» rispondendo ai conduttori, il vicedirettore del Tg1 Susanna Petruni e a Stefano Ziantoni. «Siamo qui ogni mattina - ha detto quest’ultimo - questa è anche casa sua». E il presidente del Consiglio: «Vi prendo in parola...».

LA CRISI - Battute a parte, il presidente ha parlato anche di politica. E in particolare della crisi economica: «Il nostro paese ha saputo reagire meglio degli altri alla crisi. Ora ci sono le condizioni per riprendere il cammino verso lo sviluppo». Così il premier Silvio Berlusconi, parlando al telefono a «Unomattina», ha fatto il punto sulla crisi economica ribadendo la bontà delle misure prese dal governo e ricordato che con l'approvazione di una finanziaria triennale, già dallo scorso anno sono state poste le premesse per affrontare le difficoltà degli ultimi 12 mesi mettendo in sicurezza i «conti pubblici». Berlusconi ha quindi sottolineato che nessun cittadino «sarà lasciato solo» nelle difficoltà. Il nostro paese ha già posto il problema alle recenti riunioni del G8, G14 e G20. «La comunità internazionale -avverte il presidente del Consiglio- deve intervenire per non rendere più possibili speculazioni -che si sono verificate e continuano a verificarsi- sul petrolio, le materie prime e i generi di prima necessità. Lo Stato non lascerà indietro nessuno, ma sarà sentito come amico e non oppressore». La speculazione, insiste il premier, in questo periodo «ha determinato crisi gravissime, soprattutto nei Paesi più poveri».

MERKEL - Ad una domanda sulla vittoria di Angela Merkel in Germania il premier ha risposto che è «la vittoria delle proposte liberali della grande famiglia della libertà e della democrazia che è il partito del Ppe di cui anche noi facciamo parte». «E’ l’auspicio - ha aggiunto - che si possa portare in tutti i paesi europei la politica del libero mercato e lo Stato vicino ai cittadini che è parte della nostra filosofia, quella dell’economia sociale di mercato che noi stiamo portando avanti e che ora la Merkel porterà avanti con un altro alleato, non più la Spd ma i liberali».

L'AQUILA - Parlando poi della ricostruzione in Abruzzo dopo il sisma del 6 aprile scorso Berlusconi ha spiegato che «il ministro Bondi è quotidianamente in contatto con i ministri dei Governi che si sono impegnati» nella ricostruzione «per rendere operativi gli impegni assunti dai leader del G8 e del G14. Servirà più tempo, ma sono sicuro che gli edifici storici e le chiese torneranno come prima e forse anche più belli». Il riferimento è agli impegni assunti da leader politici esteri che hanno «adottato» alcuni edifici storici a L'Aquila e danneggiati dal terremoto.

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