domingo, 18 de julho de 2010

Caravaggio, una notte da record



Roma - Ancora cifre da rockstar per Caravaggio. Dopo il grande successo della mostra alle Scuderie del Quirinale - con quasi 600 mila visitatori - 20 mila persone hanno affollato a Roma la Galleria Borghese e le Chiese di Santa Maria del Popolo, Sant'Agostino e San Luigi dei Francesi, coinvolte nello speciale itinerario che ha illuminato i capolavori di Michelangelo Merisi a 400 anni esatti dalla morte. Una «notte bianca» dedicata a Caravaggio per celebrare il quarto centenario della morte, avvenuta tra il 17 e il 18 luglio del 1610.

FILE DI TRE ORE E MEZZA - «Alla Borghese - commenta entusiasta Rossella Vodret, soprintendente al Polo museale romano e ideatrice dell'evento - abbiamo avuto persone in fila per tre ore e mezza fino alle 3 di stanotte, lo stesso è accaduto davanti alle chiese. È stato molto bello, soprattutto perchè davanti al museo siamo riusciti a creare momenti di intrattenimento grazie agli artisti di strada impegnati a suonare: è stata una grande festa, che a Caravaggio sarebbe naturalmente piaciuta molto. Mi auguro di poter ripetere presto l'iniziativa in qualche altra occasione».

LA «NOTTE BIANCA» DI CARAVAGGIO - L'evento ideato da Rossella Vodret e promosso e realizzato dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, ha fatto ripercorrere la storia della straordinaria e turbolenta vita dell'artista. La Galleria Borghese si è arricchita di quattro grandi capolavori del Caravaggio provenienti dalle collezioni di Palazzo Barberini (Giuditta con la testa di Oloferne, Narciso), Galleria Corsini (San Giovanni), e Pinacoteca Capitolina (San Giovanni). Le altre opere sono poste nelle tre «chiese del Caravaggio» della capitale: la basilica di Sant'Agostino con la Madonna di Loreto, detta anche Madonna dei Pellegrini, la chiesa di San Luigi dei Francesi con il Martirio di San Matteo, San Matteo e l'angelo e la Vocazione di San Matteo, e la basilica di Santa Maria del Popolo con la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo.

IL QUADRO «RITROVATO» - Vodret conferma il suo scetticismo sull'attribuzione a Caravaggio del "Martirio di San Lorenzo", di cui l'Osservatore romano ha annunciato ieri il ritrovamento nelle proprietà della Compagnia di Gesù: «È sicuramente una scoperta interessante, ma sono sempre più convinta che si tratti di un seguace della prima ora di Caravaggio. Comunque verificheremo».

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