In arrivo il weekend del cosidetto "picco". Domani il livello massimo di allerta riguarderà 21 città. Si suda anche in montagna: in Alto Adige le temperature hanno segnato il record degli ultimi novant'anni. Molte le iniziative, soprattutto dedicate agli anziani
Roma, turisti si rinfrescano nella fontana di piazza Venezia
ROMA - Chi si appresta a una gita o a una vacanza nelle grandi città d'Italia, in questo weekend, si prepari anche a un caldo piuttosto fastidioso. E', questo in arrivo, il fine settimana del cosiddetto "picco", il colpo di grazia dopo giorni e giorni di calura che hanno messo - e probabilmente continueranno a mettere - a dura prova gli italiani e quanti, appunto, siano di passaggio in questo periodo nel nostro paese fra oggi e domani. Anche la giornata di ieri non è stata da meno: in rosso, corrispondente al livello massimo 3, dieci città - Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Roma, Torino, Trieste, e Venezia.
Ma la geografia dell'afa, secondo il Sistema Nazionale di Sorveglianza del Dipartimento, comprenderà oggi anche Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Messina, Rieti, Verona e Viterbo, per un totale di 18 centri urbani, fino al top di domani con 21 città "roventi". Si suda anche sui monti, con temperature che segnano il record degli ultimi 90 anni in Alto Adige. Le temperature elevate e l'assenza di piogge stanno poi favorendo gli incendi: nelle ultime ore i mezzi aerei della flotta dello Stato gestita dal Dipartimento della Protezione Civile sono intervenuti su 18 roghi, per la maggior parte dei casi sviluppatisi nelle regioni del centro-sud.
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