segunda-feira, 6 de dezembro de 2010

Scala, l'attesa per la «prima»

MILANO - Grande attesa a Milano per la tradizionale «prima» della Scala con «Die Walküre» di Richard Wagner. Alle 17 in punto il maestro argentino-israeliano Daniel Barenboim darà il via alle cinque ore di rappresentazione diretta dal regista belga Guy Cassiers, ma già dalle 15 fuori dal teatro ci sarà un presidio di lavoratori e artisti del mondo dello spettacolo, tra cui gli studenti dell’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, per protestare contro i tagli alla cultura. Con loro alcuni testimonial d'eccezione: Paolo Rossi, Bebo Storti, Moni Ovadia, Toni Servillo, Andrée Ruth Shammah.

POLITICI E VIP - Tra il pubblico in sala saranno presenti naturalmente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alcuni ministri - Michela Vittoria Brambilla per il Turismo, Paolo Romani per lo Sviluppo con la figlia 15enne Lucrezia, mentre forse darà forfait Sandro Bondi per la Cultura -, il sindaco di Milano Letizia Moratti e personalità della cultura come lo scultore Arnaldo Pomodoro, lo scrittore Alberto Calasso, gli architetti Mario Botta e Gae Aulenti, il vignettista Giorgio Forattini e Inge Feltrinelli, l'immancabile Valeria Marini. A giudicare il tenore neozelandese Simon O’Neill, che interpreta il protagonista Siegmund, e la soprano Waltraud Meier nella parte di Sieglinde, ci sarà anche una discendente del grande compositore di Lipsia, Eva Wagner, direttrice del festival di Bayreuth. Le signore sfoggeranno abiti di noti stilisti, anche se la prediletta per la «prima», senza rivali da anni e anni, rimane Lella Curiel.

LA «PRIMA» PER TUTTI - Tutti i melomani che non si sono potuti permettere un biglietto (i prezzi andavano dai 50 euro della galleria ai duemila per la platea), quest’anno potranno assistere allo spettacolo di apertura della Scala in diretta su Rai5. La rappresentazione sarà proiettata anche in una novantina di sale cinematografiche italiane e in centinaia di sale digitali in tutto il mondo. Per gli addobbi floreali quest'anno i colori scelti sono il bianco e il verde. Quasi settemila i fiori che decoreranno il foyer e il palco reale. «È un addobbo floreale che richiama l'essenzialità e gli elementi della scenografia, ma anche la forza e drammaticità dell'opera» ha spiegato Anna Lucia Carbognin, presidente dell'Associazione dettaglianti fiori e piante della provincia di Milano. Sono quaranta i fioristi che, a titolo volontario, stanno preparando le composizioni con tremila rose bianche, 3.500 garofani bianchi e verdi, 200 anthurium, 100 ortensie oltre a mazzi di betulla sbiancata, arrivati da Sanremo e dall'Olanda.

L'INSERTO DEL «CORRIERE» - Martedì, in concomitanza con la prima della Scala - di scena Die Walküre di Richard Wagner diretta da Daniel Barenboim, regia di Guy Cassiers - il Corriere offrirà un inserto di 24 pagine sull'opera wagneriana e sulla prossima stagione d'opera e di balletto del teatro lirico milanese. «La Valchiria», basata su fonti mitologiche ed epiche germaniche e scandinave, è la seconda delle quattro opere che costituiscono la tetralogia «L’anello dei Nibelunghi» (assieme a «L’oro del Reno», «Sigfrido», «Il crepuscolo degli dei»). Fu rappresentata la prima volta il 26 giugno 1870 a Monaco di Baviera, mentre fu messa in scena all’interno dell’intera tetralogia per la prima volta il 14 agosto 1876 al teatro di Bayreuth.
 
http://www.corriere.it/

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