Roma - Tornano di nuovo in piazza oggi gli studenti italiani, a Roma e in tante città, in vista dell’approvazione definitiva al Senato del tanto discusso ddl di riforma dell’università: il clou, come sempre, sarà a Roma, messa a ferro e fuoco lo scorso 14 dicembre. Stavolta, però, hanno assicurato gli studenti, la protesta dovrebbe assumere dei toni diversi, anche perchè nessuno dubita che il ddl verrà approvato, nonostante i ritardi per il caos di ieri sul voto degli emendamenti: per le strade della capitale non sfilerà infatti il ’solito’ corteo, il classico serpentone verso i palazzi delle istituzioni. Anzi, la manifestazione dovrebbe addirittura risparmiare il centro storico e non puntare verso il ’triangolo del potere’ Camera-Senato-palazzo Chigi, al quale la scorsa settimana era stato tentato l’assalto da una parte dei manifestanti, con immagini di scontri e devastazioni che hanno fatto il giro del mondo. Gli studenti garantiscono che non sarà violata la zona rossa e che la loro protesta sarà ironica, imprevedibile e fantasiosa. «Lasceremo i palazzi del potere nella solitudine della loro miseria e andremo in altrove».
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