sábado, 26 de março de 2011

Oggi 'l'ora della terra', staffetta a luci spente


Earth Hour a Lima lo scorso anno

Roma - Città e monumenti del mondo spengono le luci a rotazione per richiamare l'attenzione sui problemi ambientali del Pianeta. Si tratta de 'L'Ora della terra - Earth Hour', organizzata per il 4/o anno di fila dal Wwf, che parte dalle piccole isole Chatham nel Pacifico oggi alle 20.30 locali (le 7.45 in Italia), e poco dopo dalle Figi. La 'staffetta' di 131 paesi attorno al mondo coinvolgerà migliaia di centri urbani e luoghi-simbolo, dal Colosseo a Roma al grattacielo più alto del mondo a Dubai, dalla Torre Eiffel al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, che resteranno al buio per un'ora per richiamare l'attenzione sui problemi del clima, sull'utilizzo dell'energia sostenibile e sugli stili di vita 'a basso consumo di carbonio'.

L'evento è nato nel 2007 nella sola Sydney per iniziativa del Wwf, che quest'anno prevede una partecipazione fino a un miliardo di persone, una su sette della popolazione mondiale, che spegneranno le luci e gli impianti non essenziali. Dalle isolette del Pacifico, che già letteralmente affondano a causa del sollevamento dei mari, il testimone passerà alle nazioni dell'Asia per continuare attraverso l'Europa e l'Africa fino alle Americhe, e concludersi nelle isole Samoa. In Gran Bretagna Downing Street resterà all'oscuro per un'ora, tra le 20.30 e le 21.30 locali.

"Questo - ha detto il primo ministro David Cameron in un messaggio diffuso su YouTube - è lo spirito dell'iniziativa. Far sì che milioni di persone in tutto il mondo si uniscano, spegnendo per un'ora la luce, e combattere così il cambiamento climatico nonché proteggere la natura".

In Italia l'iniziativa, in programma oggi dalle 20,30 alle 21,30, vedrà per la prima volta protagonisti il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze insieme a decine di iniziative in tutta Italia. Si spegneranno Ponte Vecchio e Palazzo Vecchio a Firenze, il Pirellone e il Castello Sforzesco a Milano, la Torre di Pisa, Piazza del Campo a Siena, il maschio Angioino di Napoli, le Torri degli Asinelli a Bologna, la Basilica di Superga a Torino, piazza Pretoria a Palermo, la piazza del Duomo di Siracusa, la fortezza Albornoz di Urbino, la cattedrale e il Castello di Federico II a Lucera. E per il terzo anno consecutivo scende in campo con l'associazione del Panda anche il capitano della Roma Francesco Totti, mentre sul 'green carpet', in Piazza Navona a Roma, saranno presenti Christian De Sica e Massimiliano Rosolino.

"L'Italia sostenibile e a emissioni zero non è una chimera, ma una realtà possibile e già avviata in alcune realtà del nostro territori" afferma il Wwf che ha presentato una prima mappa di modelli virtuosi 'made in Italy', che se "fossero 'clonati' da tutti gli 8.000 Comuni, dalle 110 province, dalle migliaia di imprese e gruppi di cittadini presenti sul nostro territorio, potrebbero davvero trasformare l'Italia, facendo guadagnare l'intero Paese in equilibri ambientali, benessere economico e sociale, qualità della vita e sicurezza". "Oggi le città sono le maggiori fonti di emissione di Co2 (circa l'80%) e nei prossimi tre decenni la popolazione globale continuerà a crescere, soprattutto nelle zone urbane - ha concluso Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia - Ma come dimostrano anche i modelli virtuosi già esistenti sul territorio italiano, le città possono diventare veri centri di innovazione culturale e tecnologica e avviare dal basso il futuro sostenibile di cui l'Italia e il mondo hanno bisogno".

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