quinta-feira, 30 de junho de 2011

Manovra, Tremonti: era deficit spending è finita, la gente chiede rigore e capirà

Roma - La manovra del governo italiano conferma la «fine dell'era del deficit spending», dice il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in un'intervista al Financial Times nel giorno in cui il consiglio dei ministri varerà la manovra finanziaria.

Il titolare di via XX Settembre smentisce che la manovra che verrà approvata sia stata annacquata rispetto alla versione originaria: «È assolutamente la stessa approvata dal Tesoro», spiega Tremonti. Anche i numeri del documento finanziario rispettano il piano di rientro prefissato: l'Italia, assicura Tremonti, «è assolutamente in linea» per quanto riguarda la riduzione del deficit al 3,9% quest'anno e al 2,7% l'anno prossimo e l'obiettivo resta il pareggio di bilancio nel 2014. In quell'anno il debito dovrà scendere al 112% del Pil.

Il ministro definisce «assolutamente incredibile» il livello di evasione fiscale italiana stimato in 150 miliardi l'anno, si dice fiducioso che i cittadini italiani accetteranno le nuove misure nell'interesse nazionale: «Il popolo italiano capirà - dice Tremonti al quotidiano finanziario - Quello che chiede sono misure serie e rigorose e accetta la disciplina (di bilancio)».

Per quanto riguarda infine la contrattazione collettiva che ha visto due giorni fa le parti sociali raggiungere un importante accordo in materia contrattuale, Tremonti ne dà un giudizio estremamente positivo, definendolo «storico» e che si tradurrà in una maggiore produttività grazie alle nuove forma di contrattazione a livello locale introdotte.
 

Nenhum comentário: