Scoperte due 'autostrade' delle migrazioni nel Pacifico
Roma - Ogni anno alla fine della primavera molte specie del Pacifico, come balene blu, tonni dalle pinne blu e tonni dalle pinne gialle, squali salmone e squali bianchi, tartarughe liuto, scelgono per migrare le stesse 'autostrade del mare', che diventano i corridoi più ricchi di vita dell'Oceano Pacifico. Questi corridoi sono la Corrente della California e la Zona di Transizione del Pacifico del Nord.
La scoperta, pubblicata su Nature, si deve al più grande censimento nel Pacifico, il Tagging of Pacific Predators, condotto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Barbara Block dell'università americana di Stanford.
Per 10 anni i ricercatori hanno seguito le rotte migratorie di 1.791 animali marini del Pacifico appartenenti a 23 specie che sono stati etichettati con microchip. E' emerso, che al pari delle grandi savane africane, le due grandi 'autostrade del mare' dell'Oceano Pacifico del Nord, la corrente della California che fluisce lungo la costa ovest degli Stati Uniti e la Zona di Transizione del pacifico del Nord che scorre fra le Hawaii e l'Alaska, sono i più grandi corridoi di vita del Pacifico, e attraggono i predatori marini seguendo modelli stagionali prevedibili. Il lavoro svela che le migrazioni e gli habitat preferiti da questi animali spesso si sovrappongono, "una informazione preziosa - ha osservato Block - per gestire e proteggere le specie e gli ecosistemi".
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