sexta-feira, 23 de setembro de 2011

Galan, carcere per chi deturpa monumenti

La fontana del Moro di Piazza Navona,a Roma, restaurata dopo gli atti vandalici del 3 settembre scorso.

E' stato approvato in consiglio dei Ministri - e passera' quindi all'esame del Parlamento - un disegno di legge delega presentato dal ministro dei beni culturali Giancarlo Galan che prevede la possibilita' di arrestare chi deturpa i beni culturali introducendo due nuove specie di reato.

Lo ha annunciato il ministro in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta. Il disegno di legge delega - d'intesa con il ministero della Giustizia - introduce il delitto di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento dei beni culturali e paesaggistici con una pena - ora aumentata - fino a sei anni di reclusione. Inoltre e' prevista la nuova figura di reato di 'furto d'arte'. Con questi due interventi si permette al magistrato, ferma restando la sua valutazione, di poter procedere alla carcerazione preventiva in attesa del giudizio. Si prevede anche il contrasto della condotta di ricerca illecita di beni archeologici mediante metal detector.

Per Galan, e' un provvedimento ''di civilta', garantista e il piu' possibile liberale. Le pene vengono inasprite solo per consentire una maggiore tutela dei beni culturali''. ''Quello dei Beni culturali e' un ministero chiave nel nostro Paese, ne caratterizza l'identita' vera - ha detto Letta -. Valorizzando il nostro patrimonio forse potremo trovare la strada della ripresa''.

Il disegno di legge delega mira anche al potenziamento dell'attivita' svolta dal Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, ''Corpo altamente qualificato e specializzato nel contrasto contro questi reati'', ha affermato Galan. ''Il Nucleo speciale dei Carabinieri - ha aggiunto Letta - ha tutelato in tutto il mondo e nel corso degli anni un autentico 'tesoro', con una professionalita' invidiata da tutti''.

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