quarta-feira, 25 de janeiro de 2012

Tremano Nord e Milano, l'epicentro nel reggiano

  
Una crepa nel soffitto all'interno della chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente a Brescello

Roma - Una scossa di intensità 4.9 Richter, con epicentro nel Reggiano, ha fatto tremare questa mattina per alcuni secondi l'intero Nord Italia. Il sisma è avvenuto alle 9,06 nei pressi dei comuni di Poviglio, Brescello e Castel di Sotto, ma è stato distintamente avvertito in tutta la Pianura Padana, ed anche a Milano e Torino, in Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Una replica di intensità minore, con magnitudo 2.3, è stata registrata nella stessa zona pochi minuti dopo.

La Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia conferma, con una nota, che "al momento non risultano segnalati particolari danni a cose o persone" e sottolinea che la scossa "fortunatamente si è registrata a grande profondità". La scossa delle 9.06 - precisa la Protezione civile - è stata avvertita distintamente, oltre che nella Bassa reggiana, a Pomponesco e Viadana (Mantova) e Sorbolo (Parma).

Nella notte la terra aveva tremato anche in provincia di Verona, dove poco prima dell'una era stata avvertita una scossa di 4.2 gradi Richter. Molta la paura fra la popolazione e numerose le chiamate ai vigili del fuoco, ma non sono segnalati feriti né danni particolarmente rilevanti. In alcune zone del Reggiano più vicine all'epicentro sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti. A Milano, dove il sisma ha fatto oscillare i piani alti dei palazzi, sono state temporaneamente evacuate molte scuole ed i vigili del fuoco sono stati allertati.

Diversi istituti scolastici, di diverso ordine e grado, hanno autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare. In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro. Lo stesso è avvenuto anche a Verona, dove i responsabili di alcuni edifici scolastici hanno segnalato la comparsa di crepe sui muri. Per precauzione, la Provincia ha quindi deciso di chiudere in via cautelativa tutte le scuole superiori ed è stato convocato un vertice in Prefettura per valutare, con i responsabili della protezione civile, l'eventuale chiusura delle altre scuole. In Liguria, evacuati oltre agli edifici scolastici, anche alcuni uffici genovesi della Regione Liguria.

SISMOLOGO, POSSIBILI ALTRE SCOSSE IN PROSSIME ORE  - Potrebbero verificarsi altre scosse di terremoto dopo quella avvertita questa mattina in tutto il Nord Italia. Lo afferma all'ANSA Daniele Spallarossa, docente di Sismologia all'università di Genova. "Stiamo registrando degli 'aftershock, ovvero delle scosse successive a quella principale - spiega - per cui non e' escluso che altri eventi sismici, nelle prossime ore, possano essere avvertiti dalla popolazione". 

DANNI LIEVI IN ALCUNE SCUOLE DEL BERGAMASCO - La scossa di terremoto avvertita stamani anche nel Bergamasco ha provocato lievi danni ad alcune scuole di città e provincia. In mattinata, una cinquantina di scuole sono state fatte evacuare in via precauzionale. Vigili del fuoco e tecnici della Provincia di Bergamo sono al lavoro per verificare la stabilità degli edifici in cui sono comparse delle crepe sui muri. Richieste d'intervento sono giunte, tra gli altri, dal liceo classico Sarpi di Bergamo, dall'istituto Ivan Piana di Lovere e dall'istituto Ambiveri di Presezzo, dov'é stato chiuso un tunnel di collegamento tra due edifici.

www.ansa.it 

Nenhum comentário: