L'Europa contro la Siria per il massacro di Hula. Con una azione coordinata e simultanea Roma, Parigi, Berlino e Londra hanno espulso gli ambasciatori siriani dai loro Paesi.
ESECUZIONI SOMMARIE Alcuni dei sopravvissuti a Hula hanno raccontato al personale delle Nazioni Unite che molte vittime della strage sono state uccise in esecuzioni sommarie compiute da milizie fedeli al presidente Bashar al-Assad. I primi risultati di un'inchiesta condotta dall'Onu indicano che "la maggior parte delle vittime della strage a Hula, in Siria, sono state uccise in esecuzioni sommarie in due differenti incidenti", ha annunciato un portavoce dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani Rupert Colville. d Hula, in Siria, "intere famiglie sono state uccise nelle loro case" ed il bilancio di 108 vittime potrebbe non essere definitivo, ha affermato l'Onu oggi a Ginevra. Le indagini delle Nazioni Unite sul massacro di Hula di venerdì scorso sono continuate e per ora "si pensa che almeno 108 persone sono state uccise, dei quali 49 sono bambini e 34 donne", ha detto Rupert Colville, portavoce dell'Alto commissario Onu per i diritti umani. Il numero delle vittime "potrebbe essere superiore", ha aggiunto, ma è in ogni caso "atroce che circa la metà delle vittime siano bambini. E' totalmente imperdonabile", ha aggiunto Colville sottolineando anche l'alto numero di donne tra le vittime. Secondo il portavoce, "molti dei decessi di cui siamo a conoscenza finora riguardano una zona di Hula, Taladau, ma ci sono informazioni su altri decessi. Ci vorrà tempo per essere assolutamente sicuri sul numero di persone uccise" Domani intanto spetterà a Jean-Marie Guehenno, uno dei due vice del mediatore internazionale per la Siria Kofi Annan, fare rapporto sulla situazione al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
ANNAN A ASSAD,PER SUCCESSO PIANO, PASSI CORAGGIOSI - L'inviato speciale della comunità internazionale sulla crisi in Siria Kofi Annan ha trasmesso oggi al presidente Bashar al-Assad "la grave preoccupazione della comunità internazionale" per la violenza in Siria ed il massacro di Hula. "In termini schietti", Annan ha detto al presidente siriano che il piano di pace in sei punti "non può avere successo senza passi coraggiosi per fermare la violenza e liberare i prigionieri" , ha riferito il portavoce di Annand riferendo dell'incontro oggi a Damasco con Assad
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UE, SONO 25.000 GLI EUROPEI NEL PAESE - In caso sia necessario effettuare l'evacuazione degli europei presenti in Siria, le persone coinvolte sono circa 25mila. Questa la stima fornita oggi da Agostino Miozzo, capo del 'crisis response and operational coordination' della Ue, nel corso della sua audizione in commissione difesa al Parlamento europeo. In occasione della sua missione in Siria un mese fa, Miozzo ha partecipato "ad una riunione di coordinamento su un piano di emergenza". "Sono circa 25mila - ha detto il responsabile dell'unità Ue di crisi - gli europei che vivono in Siria, la maggior parte con la doppia nazionalità. Questo crea qualche problema in caso di evacuazione di emergenza, specie dalla capitale". Le vie di fuga da Damasco "sono tre - ha spiegato Miozzo - considerando che l'aeroporto rimanga aperto e operativo, più due strade, una verso il Libano e una verso Sud". Il responsabile dell'unità Ue di crisi ha anche riferito della mancanza di indicazioni uniche sul rischio di viaggiare in Siria da parte dei paesi membri. "Come Ue - ha detto Miozzo - stiamo lavorando duramente per la Siria: quello che fanno gli stati membri è un altro conto.
Qualcosa che trovo estremamente critico, pur essendo solo un problema marginale per la situazione siriana, è quello dei "travel advice" degli stati membri pubblicano: sono otto per otto stati membri e tutti diversi". Quindi anche sul coordinamento interno all'Ue "dobbiamo lavorare molto". In compenso, nella delegazione Ue in Siria sono presenti cinque diplomatici (Italia, Spagna, Belgio e Olanda) e secondo Miozzo "é un esperimento interessante: operano come Ue e collaborano strettamente con i colleghi della delegazione a Damasco".
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