CITTA' DEL VATICANO - Momenti di paura a San Pietro alla messa di Natale. Durante la processione che precede la celebrazione, una donna italo-svizzera ha saltato la transenna gettandosi contro il Papa. La guardia vaticana l'ha bloccata, ma lei ha fatto perdere l'equilibrio a Benedetto XVI che è caduto. Ratzinger si è subito rialzato e ha celebrato la messa senza alcun cambiamento di programma. Stamattina ha impartito regolarmente la benedizione Urbi et Orbi. Il cardinale Roger Etchegaray, che è caduto durante il parapiglia, dovrà invece essere operato per una frattura alla gamba.
La donna, che non era armata, si chiama Susanna Maiolo, ha la cittadinanza italiana e quella svizzera, soffre di seri problemi psichiatrici. Subito bloccata, è stata trasferita in una struttura sanitaria psichiatrica. La Maiolo, lo scorso anno, sempre la notte di Natale, aveva tentato di avvicinarsi al Papa, ma era stata fermata dagli uomini della sicurezza. "La sicurezza non si può blindare al cento per cento, se non creando un muro divisorio tra il pontefice e i suoi fedeli à cosa impensabile", commenta padre Lombardi.
Peggio è andata al cardinale Etchegaray, 87 anni, finito a terra nei momenti di concitazione. Il prelato è stato ricoverato al policlinico Gemelli per una frattura del femore e sarà operato. "Le condizioni fisiche generali sono ottime - riferiscono fonti mediche - ed è anche di buon umore".
Dell'aggressione si occuperà unicamente la giustizia vaticana. Il procedimento a carico di Susanna Maiolo sarà istruito secondo le norme della Santa Sede. Gli inquirenti italiani potrebbero entrare in campo solo su richiesta, secondo quanto stabilito dal Concordato. A quanto pare di capire però il Vaticano non punta sulla linea dura: "La giustizia della Santa Sede è in genere molto benevola", ha detto padre Lombardi.
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