L'attore convocato come testimone nel processo per falsa griffe con il suo nome.
Milano - Un insolito film questa mattina al Tribunale di Milano. George Clooney, la star di Hollywood, è stato per circa due ore testimone a un processo in cui è presunta vittima, trasformando un'aula di un processo quasi in un set e il corridoio da cui è arrivato in una sorta di 'red carpet'. E prima di andarsene l'attore ha anche fatto un commento sulla giustizia italiana: "It's very good". Così stamani, davanti a una folla di fan, cancellieri ma anche avvocati o semplici curiosi, si è materializzato l'attore americano. Sbucato da un ascensore secondario a mezzogiorno preciso, dopo essere stato ricevuto in Procura dal pm Letizia Mannella - titolare dell'inchiesta con al centro una presunta truffa ai danni della star - è stata subito una pioggia di flash e di foto 'rubate' con i cellulari. Abito blu, cravatta in tinta a piccoli pois e camicia bianca, un filo di gel tra i capelli e un velo di abbronzatura, e body guard al seguito, a chi gli ha chiesto se fosse la prima volta in un processo italiana, l'attore, con un gran sorriso, ha risposto in inglese "Sì, è la prima volta e spero anche l'ultima". Inevitabile l'assalto anche di telecamere e cronisti nel grande atrio a pian terreno davanti all'aula del processo mentre dentro, tra i banchi e dietro una balaustra, molte persone: ragazzi nella speranza ci fosse anche Elisabetta Canalis e signore e ragazze armate di telefonini per qualche foto ricordo.
Nenhum comentário:
Postar um comentário