La vicenda del fumetto disneyano in Italia e' unica al mondo ed ora c'e' un libro ''Topolino e il fumetto Disney italiano - Storia, fasti, declino e nuove prospettive'' (edizioni Tunue, 222 pag, 16,50 euro) scritto da Andrea Tosti, 31 anni, studioso del fumetto, che ne ripercorre i momenti salienti e la parabola discendete con grande attenzione e competenza.
La scuola Disney del Belpaese e' la piu' acclamata e consistente a livello internazionale. Le storie di Topolino & Co. sono pubblicate in Italia fin dagli anni Trenta, ma e' dal secondo dopoguerra che i Disney italiani, cioe' alcuni dei maggiori maestri del fumetto di casa nostra e i loro capolavori con protagonisti i personaggi Disney, emergono per quantita' e maestria compositiva, pedagogica, grafica, umoristica e satirica della societa' italiana, vista in filigrana attraverso la metafora di Topolinia e Paperopoli, nonche' mediante geniali parodie letterarie (Faust, la Divina Commedia, I Promessi Sposi e molte altre).
''Nel corso dei decenni - analizza Tosti - la forza narrativa dei fumetti disneyani prodotti in Italia si e' attenuata per ragioni storiche, culturali, pedagogiche, strategico-editoriali''. Topolino e il fumetto Disney italiano esamina in profondita' una vera e propria istituzione nazionale; la carica innovativa di questo libro, che funge da paradigma per un nuovo modello di analisi culturale del fumetto disneyano (e non solo) in rapporto alla societa', consiste nel mostrare e spiegare le luci e le ombre di un immaginario popolare che, sebbene rimanga fortemente presente in Italia, negli ultimi anni ha perso incisivita' narrativa e commerciale.
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