Per la prima volta le voci di Andrea Bocelli e del figlio Matteo, nato dal primo matrimonio del cantante, si sono intrecciate su un palcoscenico "ufficiale". Durante lo spettacolo al Teatro del Silenzio i due sono stati protagonisti de "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi. A inizio serata, riecheggiando al filo conduttore della serata, il mondo del circo, Andrea Bocelli è giunto sul palco a bordo di un calesse, tirato da Caudillo, un cavallo purosangue lusitano. La serata, i cui biglietti sono andati tutti esauriti, ha visto più di 10.000 presenze. Video di ANDREA LATTANZI
domingo, 31 de julho de 2016
Lajatico, Bocelli arriva in carrozza e fa debuttare il figlio Matteo sul palco
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Música italiana
In Puglia il Carnevale è ad agosto
Taralli
AUTORE: A.C. (NEXTA)
Dopo il successo della prima edizione, La Sagra del Carnevale, torna in programma dal 5 al 7 agosto, a Galatone (Le), nel cuore del Salento. Tre giorni ricchi di specialità salentine unite a tutto il divertimento del carnevale.
Leggi anche: UVA PIZZUTELLA, LA PUGLIA A TAVOLA (Stile.it)
L'evento, coniuga l’organizzazione del Carnevale tradizionale nel periodo invernale, a un momento gastronomico, com’è quello della sagra nel periodo estivo. La "Gastroallegria", definita così allegoricamente, per unire l’allegria del carnevale alla gastronomia, in collaborazione con ristoratori e pasticceri galatonesi, soddisferà tutti i palati, attraverso la degustazione dei migliori prodotti tipici locali, come le immancabili pettule unite al gusto delle purpette e a quello dei panzerotti, purpu alla pignata, pezzetti di cavaddhu, bombette, carne alla brace di tutti i tipi e orecchiette alla Salentina. Infine, spazio alle dolcezze salentine come zeppole, pasticciotti e fruttoni seguiti dai cornetti e gelato.
La Sagra del Carnevale è un appuntamento all’insegna delle specialità culinarie salentine, unite alla parata a tema in maschere carnevalesche e alla musica da ballare con grandi spettacoli nella storica Piazza Pertini. Il tutto condito da un clima di grande allegria, tipico del periodo carnevalesco. Gli stand gastronomici sono adornati a tema, con creazioni in cartapesta usate per i carri allegorici, per le strade si respira aria di festa e, a farla da padroni, ancora una volta, anche d’estate, sono i coriandoli e le stelle filanti.
Nella prima serata, saranno le scuole di ballo e le Associazioni di Galatone e dei paesi limitrofi, le protagoniste della parata inaugurale, con in scena il divertimento, il colore e l’allegria propri del carnevale. A seguire, spazio al coinvolgente spettacolo de "La Nuit des Bohemiens", Electro Swing Live Show, a cura dell’artista galatonese Luigi Bruno.
La secondata sera è dedicata al divertimento, con la live band e cabaret "Zigo e i Carosello", e con i "Vega80" che con il nuovo tour "The Cube" faranno rivivere i meravigliosi momenti musicali, interpretando le più belle canzoni degli anni ‘80. La serata conclusiva è all’insegna della buona musica italiana con le migliori canzoni di Zucchero Fornaciari con gli "Sugar BoyBand" e, a seguire, un grande spettacolo in piazza con i "Rewind", pronti a riproporre il meglio della dance 70-80, sia nella musica, che negli abiti e nelle coreografie.
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Diversos
Altro che Pokemon! 5 modi di giocare con la tradizione italiana
Marionetta legno
2. LE BAMBOLE DELLA VAL GARDENA
5. LE MARIONETTE DI PALAZZO BORROMEO
. IL CAVALLO GIOCATTOLO DI GRANDATE
Chi ama i giocattoli di un tempo, a Grandate, in provincia di Como, in un’ex scuderia si trova il primo ed unico Museo del Cavallo Giocattolo al cui interno è conservata una raccolta con oltre 650 cavalli giocattolo fabbricati dal 1700 ai giorni nostri, ognuno con la sua storia. VAI ALL’ITINERARIO
2. LE BAMBOLE DELLA VAL GARDENA
La lavorazione delle bambole lignee è un'attività che nella valle trentina ha radici molto antiche. Oggi a mostrare cotanta bellezza sono piccoli atelier e il Museum de Gherdëina di Ortisei, un prezioso contenitore di meraviglie dove contemplare innumerevoli giocattoli tra burattini, bambole snodabili, cavalli a dondolo, rigorosamente in legno, collezionati da Giovanni Senoner Vastlé e risalenti al periodo storico compreso tra il 1700 e il 1940. VAI ALL’ITINERARIO
3. I PUPARI SICILIANI
I pupi sono i protagonisti di un tipo di teatro siciliano nato nel 1800, un vanto iscritto nel 2008 dall'Unesco nella lista dei "Patrimoni Orali e Immateriali dell'Umanità". Ci sono diverse scuole, ma quella palermitana e la catanese sono le più importanti: ogni pupo rappresenta un cavaliere con armatura e mantello ben specifici, in modo che il pubblico possa schierarsi con facilità per un personaggio o per un altro. La più ricca collezione di Pupi si trova a Palermo, presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino e ancora presso il Museo e teatro dei pupi della compagnia marionettistica dei Fratelli Napoli a Catania. VAI ALL’ITINERARIO
4. IL MUSEO DEL GIOCATTOLO POVERO A MASSICCELLE
Il paese dei balocchi esiste e si trova a Massiccelle, realtà sita nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; qui si trova il Museo del Giocattolo Povero al cui interno è possibile ammirare l'esposizione allestita dal 1999 al fine di custodire i giochi di una volta nonchè un centro per la tutela e la diffusione delle preatiche sostenibili. VAI ALL'ITINERARIO
Il paese dei balocchi esiste e si trova a Massiccelle, realtà sita nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; qui si trova il Museo del Giocattolo Povero al cui interno è possibile ammirare l'esposizione allestita dal 1999 al fine di custodire i giochi di una volta nonchè un centro per la tutela e la diffusione delle preatiche sostenibili. VAI ALL'ITINERARIO
Tra le meraviglie delle Isole Borromee a spiccare è il prestigioso Palazzo appartenuto all’illustre casata Borromeo dove, oltre ai giardini e le sontuose stanze, si trovano splendide collezioni di bambole, porcellane ma anche marionette tra cui si distinguono figure care alla mitologia greca, alla commedia dell’Arte ma anche personaggi fantastici, tutte scolpite in legno dagli artigiani del luogo.
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Diversos
Ravenna, i segreti del Battistero Neoniano
AUTORE: F. G.
Ravenna, Battistero Neoniano: dettaglio della cupola
Ravenna è una città talmente ricca di attrazioni che il visitatore spesso non sa da dove iniziare per organizzare una visita che non tralasci nulla. Tra i monumenti di maggiore interesse ci sono i suoi battisteri. Quello degli Ariani, realizzato sotto il periodo di dominazione di Teodorico, è un edificio a pianta ottagonale con murature a vista. L’interno è spoglio perché le antiche decorazioni sono andate perse: rimase solo il fonte battesimale come arredo e i mosaici che decorano la cupola. Anche il Battistero Neoniano è uno dei più antichi monumenti ravennati. Costruito intorno agli inizi del V secolo parallelamente al Duomo, prende il nome dal Vescovo Neone che ne fece proseguire la costruzione dopo il suo predecessore Orso.
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Anch’esso si presenta di forma ottagonale, secondo la numerologia che associava il numero otto alla Resurrezione, e in muratura con lati rettilinei che si alternano a quelli absidati, traforati in alto da una finestra con arco a tutto sesto e porte interrate. L'interno, articolato in due ordini di arcate sovrapposte, è ricco di decorazioni che sono ripartiti entro tre anelli concentrici, formati da marmi nella parte inferiore, stucchi nell'area mediana e mosaici in quella superiore di evidente influenza ellenistico-romana. Al centro della cupola un grande medaglione racchiude la scena del battesimo di Cristo, raffigurato immerso sino alla vita nelle acque trasparenti del fiume Giordano che a oggi costituisce la più antica testimonianza di una scena del battesimo di Cristo eseguita a mosaico in un edificio monumentale. Attorno al medaglione, in una prima fascia su fondo blu, emergono le figure dei 12 apostoli, suddivisi in due schieramenti capeggiati da San Pietro e San Paolo: indossano vesti alternate nei colori bianco e oro, con in mano delle corone da offrire a Cristo.
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Anch’esso si presenta di forma ottagonale, secondo la numerologia che associava il numero otto alla Resurrezione, e in muratura con lati rettilinei che si alternano a quelli absidati, traforati in alto da una finestra con arco a tutto sesto e porte interrate. L'interno, articolato in due ordini di arcate sovrapposte, è ricco di decorazioni che sono ripartiti entro tre anelli concentrici, formati da marmi nella parte inferiore, stucchi nell'area mediana e mosaici in quella superiore di evidente influenza ellenistico-romana. Al centro della cupola un grande medaglione racchiude la scena del battesimo di Cristo, raffigurato immerso sino alla vita nelle acque trasparenti del fiume Giordano che a oggi costituisce la più antica testimonianza di una scena del battesimo di Cristo eseguita a mosaico in un edificio monumentale. Attorno al medaglione, in una prima fascia su fondo blu, emergono le figure dei 12 apostoli, suddivisi in due schieramenti capeggiati da San Pietro e San Paolo: indossano vesti alternate nei colori bianco e oro, con in mano delle corone da offrire a Cristo.
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La consistenza pratica e il senso di movimento sono di ispirazione classica, mentre la vivace policromia e la monumentalità delle figure è di matrice bizantina. Gli apostoli sono intervallati da candelabri e dal cerchio superiore pendono drappi bianchi che, per il visitatore che osserva dal basso, sembrano una corolla di fiore. Nell’anello esterno si alternano otto settori architettonici caratterizzati da un'ampia esedra con troni e altari. Al centro si trova una vasca battesimale marmorea di forma ottagonale rifatta nel Cinquecento che conserva qualche frammento originale del V secolo. Uno dei visitatori più illustri che rimase incantato dalla magia delle decorazioni fu il padre della psicanalisi, Carl Gustav Jung, ma è certo che, con il passare dei secoli, il monumento non perde di fascino.
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Turismo
sábado, 30 de julho de 2016
Emigrazione italiana in Brasile_ Francine Arioza – ROMA
Emigrazione italiana in Brasile
Tra il 1870 e il 1920 gli italiani rappresentavano il 42% di tutti gli emigrati che entrarono in Brasile. La maggior parte proveniva dalla Regione Veneto (Treviso, Verona, Venezia, Padova, Vicenza, Rovigo, Belluno), dopo Campania (Napoli, Caserta ) Calabria (Cosenza, Catanzaro ) e Lombardia (Milano, Mantova, Cremona, Bergamo ).
Le ragioni principali che hanno portato gli italiani in Brasile sono state:
Crisi economica in Italia soprattutto nel nord Italia a causa del periodo della rivoluzione industriale in Europa;
-La necessità per i lavoratori di manodopera qualificata per sostituire il lavoro degli schiavi;
-Necessità del governo brasiliano di schiarire la popolazione nazionale dal momento che la maggior parte era di razza nera;
-La necessità del governo brasiliano di colonizzare terre soprattutto nel sud.
Gli italiani hanno influenzato fortemente le abitudini alimentari nelle regioni in cui si stabilirono e hanno dato un contributo importante per l’ industrializzazione del Rio Grande do Sul e São Paulo. Le famiglie italiane più ricche di São Paulo erano la Matarazzo e la Crespi formando il gruppo dei cosiddetti “conti italiani”.
Curiosità:
– “PORCOS”: così si chiamano i tifosi della squadra Palmeiras. L’origine del termine dispregiativo può essere correlato alla polenta, sconosciuta dai brasiliani e per gli agricoltori ricchi “solo cibo per i porci”. Per quanto riguarda gli italiani il riso e fagioli erano cibi per i porci.
– Per via della seconda guerra mondiale alcuni italiani non uscivano da casa perché erano insultati con frequenza.
-In Caxias do Sul (RS) quasi tutti parlano il dialetto veneto.
– São Paulo è la città “più italiana” al mondo con più di cinque milioni di discendenti
All’inizio del secolo circolavano a São Paulo quattro giornali in lingua italiana.
-Attualmente a Rio Grande do Sul vivono 3,2 milioni di italiani e discendenti che rappresentano circa il 30% della popolazione dello stato.
– A Santa Catarina troviamo tre milioni di italiani e discendenti che rappresentano circa la metà della popolazione dello stato.
– A Paranà gli italiani e i loro discendenti rappresentano circa il 40% della popolazione dello stato.
– Si ritiene che ci fu un tempo in cui la lingua più parlata era l’italiano.
– Si stima che HYPERLINK “javascript:mails_addtocal(1,”oggi”);”oggi São Paulo ha la terza più grande colonia italiana dopo New York e Buenos Aires.
Chiesa del vinho ( igreja do vinho)
In Serra Gaucha tra le città di Bento Gonçalves, Garibaldi e Monte Belo do Sul si trova la Vale dos Vinhedos conosciuta così per le valli che compongono il suo paesaggio naturale. Questa piccola area è stata colonizzata a metà del 1875 da emigrati italiani provenienti per lo più dalle regioni di Trento e Veneto.
Gli emigrati italiani che si stabilirono nel Sud sono sempre stati molto religiosi. La storia racconta che ogni nuova comunità costruiva una cappella o una chiesa. Chi va per le strade principali e secondarie della città di Valle assiste ad una collezione di 20 piccole cappelle che raffigurano la religiosità ereditata dagli emigrati e che è conservata fino ad HYPERLINK “javascript:mails_addtocal(1,”oggi”);”oggi.
Curiosa è la storia della costruzione della Cappella della Madonna della Neve (NOSSA SENHORA DAS NEVES). Intorno all’anno 1910 i coloni hanno deciso di costruire una chiesa ma sono stati sorpresi da una grave siccità che ha colpito la regione.
In assenza di acqua hanno deciso di impastare la creta con il vino per unire i mattoni. In quel momento non è stato utilizzato il cemento ma argilla impastata con il vino. La chiesa è molto bella e piccola, decorata da figure di santi.
La storia interessante della Cappella della Madonna della Neve promuove ulteriormente il turismo del vino regionale e la chiesa del vino è il primo punto di sosta per i turisti che visitano La Vale dos Vinhedos ed è aperta tutti i giorni ai visitatori. Vale la pena di conoscerla.
http://www.brazilconnected.it/emigrazione-italiana-in-brasile_-francine-arioza-roma/
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Imigração
Novas regras vão facilitar obtenção de dupla cidadania
A partir do dia 14 de agosto, vai ficar mais fácil validar documentos brasileiros no exterior. Nessa data, entra em vigor no Brasil a Convenção da Apostila de Haia, tratado que agiliza a tramitação com outros 111 países signatários, incluindo Estados Unidos, Itália e Argentina, e pode até facilitar a obtenção de outra nacionalidade. Inicialmente, a validação só será feita por cartórios em capitais e no Distrito Federal, com previsão de chegar a todas as cidades até o fim do ano.
Hoje, para um documento público ser válido no exterior - como certidão de nascimento, diploma universitário ou antecedente criminal, por exemplo - é preciso submetê-lo a uma série de burocracias. A pessoa física ou jurídica precisa fazer uma tradução juramentada, reconhecer firma em cartório, autenticar no Ministério das Relações Exteriores (MRE) e reconhecer a autenticação em uma embaixada ou consulado do país estrangeiro. O processo pode levar meses.
Com a Convenção, será preciso apenas fazer o apostilamento em um cartório comum, eliminando as etapas consulares. Inicialmente, só os cartórios de capitais estarão aptos para o procedimento, que vai custar R$ 97,73 em São Paulo. A depender das exigências do país de destino, ainda será preciso traduzir os documentos, o que encarece o processo. A previsão do Conselho Nacional de Justiça (CNJ) é que todos os cartórios do País possam fazer a validação até dezembro.
"Legalizar uma procuração no Brasil levava ao menos dois meses. Com a mudança, deve encurtar pela metade", afirma o advogado Rafael Villac, especialista em Direito empresarial. Por mês, o MRE legaliza, em média, mais de 82 mil documentos para efeito no exterior. Segundo o Itamaraty, metade deles é relativa ou a atos notariais (certidões de nascimento, casamento, óbito, estado civil, naturalização) ou a certidões de órgãos públicos (INSS, Polícia Federal, Polícia Civil, Anvisa).
Do total, 78% dos documentos são legalizados no Ministério, em Brasília, e os outros 22% nos Escritórios de Representação localizados em nove Estados, entre eles São Paulo, Paraná, Amazonas e Pernambuco. "Imagina a pessoa sair do Oiapoque ou do Chuí e ir para Brasília para validar. É uma economia de tempo, energia e dinheiro muito grande", afirma Patrícia Ferraz, presidente da Associação dos Notários e Registradores do Brasil (Anoreg).
Em 2015, os principais "destinos" dos documentos brasileiros foram Argentina (16%), Bolívia (13%) e Espanha (12%), de acordo com o Itamaraty. Desses, a Bolívia não é signatária. Já as repartições brasileiras no exterior que mais legalizaram documentos foram Portugal, Cuba e Inglaterra.
Segundo o Itamaraty, a Convenção vai facilitar a tramitação de documentos fundamentais para o processo para obter dupla nacionalidade. "Entretanto, recorda-se que há outra etapa envolvida, a da análise documental, que escapa ao alcance das mudanças introduzidas pela regulamentação da Convenção da Haia", diz, em nota.
Burocracia
Há mais de 20 anos, o italiano Enzo Senatore, de 68 anos, e a brasileira Ana Bicudo, de 59, resolveram se casar. Eles se conheceram em São Paulo, mas, para fugir da burocracia, resolveram selar a união em Cava de' Tirreni, uma pequena província da Itália.
"Eu já morava no Brasil havia anos, mas era divorciado na Itália. Então, precisava traduzir todos os documentos lá, carimbar e só depois podia casar. Ia demorar uma eternidade", conta Senatore. "Toda burocracia que só dá trabalho para o indivíduo. Se com a Convenção puder ser agilizado, muito melhor." As informações são do jornal O Estado de S. Paulo.
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Cidadania italiana
quinta-feira, 28 de julho de 2016
La pasta non fa parte della dieta mediterranea
Ho due notizie a proposito della dieta mediterranea. Una è buona, l’altra meno. La prima, è che una revisione di tutti gli studi compiuti negli Anni 60 da Ancel Keys, padre di questa teoria, ha confermato che il regime alimentare seguito nel primo dopoguerra a Nicotera, in Calabria, e nei villaggi accanto a Iraklio, sull’isola di Creta, si è dimostrato essere quello connesso a una maggiore sopravvivenza media. La seconda, è che purtroppo pizza e spaghetti non ne facevano parte.
I cereali venivano assunti soprattutto sotto forma di pane, per la maggior parte integrale, che serviva ad accompagnare verdura, legumi e formaggio di capra, con buona pace di tutti quelli che fantasiosamente sostengono che i latticini sarebbero tossici dopo l’età adulta.
L’olio d’oliva non mancava, più per condire che per cucinare, e per incrementare le calorie fornite dal pessimo vino. Il pesce era raro e la carne roba da ricchi. Il pomodoro non finiva sui rigatoni o sulla Margherita, ma in insalata, nel sugo, sul pane raffermo, magari insieme a qualche uovo. Il lavoro era tanto, i passi molti e il cibo poco, alla sera pochissimo. E proprio la magrezza, il non introdurre più energia di quanta ne serva, è un fattore che accomuna le popolazioni più longeve. Proprio in Meridione infatti, con l’arrivo del benessere, il peso e le statistiche si sono modificati. Tra le muse della dieta mediterranea quindi, mi dispiace, non c’è la carbonara ma la frugalità.
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Gastronomia
Alzheimer: positivi i test su farmaco che frena la malattia
Ferma il declino mentale, l'indebolimento della memoria e riduce la progressione dell'Alzheimer, ma non ha avuto lo stesso effetto su tutti i pazienti trattati. Questo l'esito dello studio di fase tre sul farmaco Lmtx, che alimenta le speranze di un trattamento che potrebbe cambiare la vita a milioni di malati e alle loro famiglie. I risultati sono stati presentati a Toronto, in occasione della Conferenza Internazionale dell'Associazione Alzheimer. Accolto con entusiasmo dall'Alzheimer's Disease International, non sono pochi gli esperti che sottolineano come in realtà abbia avuto risultati inferiori alle aspettative. Lo studio ha coinvolto 891 persone che avevano avuto sintomi lievi o moderati di Alzheimer. Alcuni hanno assunto il farmaco da solo, altri in combinazione con altri trattamenti che stavano già assumendo, e il resto ricevuto un placebo. Alla fine del periodo di studio di 15 mesi, i test di abilità mentale hanno rivelato che in coloro che assumevano il farmaco da solo (circa il 15% del campione) sia le abilità cognitive che quelle di svolgere i compiti quotidiani, come ad esempio vestirsi e nutrirsi, si erano deteriorate ''significativamente più lentamente'' rispetto a quelli trattati con placebo. Risonanze magnetiche hanno inoltre rivelato che l'atrofia cerebrale nei pazienti trattati con LMTX risultava ridotta tra il 33 e il 38 per cento, rispetto a quelli trattati con il placebo. "Ci sono stati significativi effetti clinici nei pazienti che assumono il farmaco in monoterapia, e nessun effetto nei pazienti che assumono come aggiunta ad altri farmaci", ha chiarito Claude Wischik, amministratore delegato di TauRx, azienda produttrice.
D'altronde è il primo successo da anni a questa parte nel settore. I farmaci attualmente prescritti ai malati di Alzheimer, infatti, aiutano in parte a controllare i sintomi, ma non impediscono il deterioramento del cervello.
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saúde e bem estar
Nell'olio extravergine 'armi' su misura contro i tumori
La varietà di olio extravergine di oliva più ricca di polifenoli ha un potente effetto benefico sulla nostra salute, ha soprattutto un'azione antiinfiammatoria e antitumorale. Lo dimostra lo studio di nutrigenomica condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bari (guidato dal prof. Antonio Moschetta, docente di Medicina Interna della facoltà medica barese). Protagoniste dello studio sono proprio le varietà o "cultivar" pugliesi, dalla Coratina alla Peranzana: i ricercatori - partiti dal presupposto che l'olio extravergine d'oliva rappresenta un target ideale per gli studi di nutrigenomica - si sono concentrati su come i nutrienti influenzano il nostro organismo. "La scoperta sorprendente - affermano i ricercatori - è che ogni cultivar di olio extravergine d'oliva è cosi specifica da percorrere strade individuali 'accendendo' geni precisi nel nostro organismo. In altre parole, ogni tipo di olio va considerato come un alimento diverso".
La ricerca ha mirato a identificare geni e microRNA deputati al funzionamento delle cellule infiammatorie (i monociti), la cui espressione può variare in rapporto all'assunzione acuta di varietà di olio extravergine d'oliva più o meno ricche in polifenoli (i composti chimici "buoni" che vi sono contenuti e che conferiscono all'olio il sapore caratteristico). "Lo studio - spiegano i ricercatori - ha confermato in pieno che l'olio extravergine d'oliva ricco in polifenoli giova alla salute non solo da un punto di vista metabolico, ma anche sullo stato ossidativo, sull'infiammazione e sulla prevenzione dell'aterosclerosi e del cancro". La notizia ancora più rilevante "è che tali effetti benefici appaiono più marcati nei volontari sani che non su pazienti con obesità addominale e sindrome metabolica, a sottolineare l'importanza del duo qualità dell'alimento e qualità dell'organismo che lo riceve". Questi risultati - secondo i ricercatori - aprono nuovi ed inediti scenari in ambito nutrizionale: "E' possibile prevedere - spiega Moschetta - che in un prossimo futuro ogni ristoratore dovrà avere, insieme alla carta dei vini, anche quella degli olii, e che la scelta di questi ultimi sarà basata sul gusto e sulle proprietà nutrigenomiche".
"Avremo così - aggiunge il coordinatore dello studio - la possibilità reale di difendere la qualità e incentivare la forza dei nostri olii pugliesi e italiani, della loro palatabilità e delle loro già ampiamente riconosciute proprietà chimico-fisiche. Longevità e prevenzione delle malattie cardiovascolari ed oncologiche sono gli obiettivi della cosiddetta personalizzazione della nutrizione".
Lo studio è stato condotto dal gruppo Moschetta con primo autore la dottoressa D'Amore presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell'Università degli Studi di Bari in collaborazione con l'IRCCS Istituto Tumori di Bari e con la Fondazione Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro ed e' stato finanziato con fondi PON/POR e dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ed è stato pubblicato oggi online sulla sezione Molecular Biology of Lipids della rivista Biochimica et Biophysica Acta.
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saúde e bem estar
Padoan, candidatura Roma 2024 va avanti
"Allo stato non risulta alcuna cancellazione della candidatura". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, risponde ad un'interrogazione sulla candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024 al question time alla Camera. "Il progetto di candidatura - ha aggiunto Padoan - è operativo da oltre un anno", anche se oggi è in corso di valutazione da parte della nuova Giunta capitolina, e "i fondi in Legge di stabilità sono indispensabili per coprire attività svolte e da finalizzare".
"Le dichiarazioni di Padoan sulle Olimpiadi? La nostra posizione non cambia: ora non sono la nostra priorità". Così il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito (M5s) a margine della seduta d'Aula.
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Esportes
sábado, 23 de julho de 2016
O que a Convenção de Haia tem a ver com a Cidadania Italiana?
Atualizações da Convenção de Haia
Se Você já leu ou ja sabe o que é a Convenção de Haia, acompanha no link acima as últimas notícias.
O que é a Convenção de Haia?
A Convenção de Haia se deu através de reuniões de diversos países na cidade de Haia nos Países Baixos, onde as primeiras reuniões de 1899 e 1907, foi tratato basicamente assuntos de Guerra. Em 1961 houve uma nova reunião onde a idéia era facilitar o uso de documentos estrangeiros em determinados países, através de um processo denominado Apostilagem.
Nesta Reunião de 1961 foi definido que o ínicio seria e foi em 24 de Janeiro de 1965. Porém a entrada em vigor nos países foi acontecendo com o passar do tempo. Na Itália mesmo, só entrou em vigor em 11 de Fevereiro de 1978.
Que tipos de documento entram neste acordo?
- Documentos de autoridade pública – processo judiciais por exemplo;
- Documentos administrativos (diplomas e etc.);
- Documentos emitidos por tabeliões e Cartório de Registro Civil.
Como funciona a apostilagem?
No Brasil, o orgão responsavel pela apostliagem é o CNJ – Conselho Nacional de Justiça, e o mesmo definiu que o processo será realizados nos cartórios.
O CNJ está desenvolvendo um sistema eletrônico para o sistema de Apostilagem. Está previsto para este mês de Julho/2016 o início da integração dos funcionários dos cartórios com este novo sistema.
A promessa é que este sistema seja de última geração, na verdade mais novo do mundo em relação às apostilagens.
O que a Convenção de Haia muda na Cidadania Italiana?
Com certeza este é o tópico mais interessante para quem ainda não reconheceu sua Cidadania Italiana.
Primeiro vamos entender o que é feito hoje:
Para um Documento brasileiro ser aceito na Itália, é necessário que o mesmo seja reconhecido firma em outro cartório, enviado ao Ministério das Relações Exteriores para validação, Tradução Juramentada e então Validação Consular.
Após entrar em vigor a Convenção de Haia – 14 de Agosto de 2016:
Para um Documento brasileiro se aceito na Itália. será necessário apenas a Tradução Juramentada e depois a Apostilagem pelo Cartório.
A expectativa é ótima, pois aparentemente será muito mais simples legalizar os documentos brasileiros.
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http://vidaitaliana.com/convencao-de-haia/
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Cidadania italiana
quinta-feira, 21 de julho de 2016
Cagliari, Il giardino dei Piaceri
Il Giardino dei Piaceri. Una location nel centro storico del capoluogo sardo, in uno dei punti più panoramici della città, a pochi passi dalle Torri Aragonesi, dalla Cattedrale, il museo archeologico e il porto turistico. Il Laboratorio di Cucina organizza i suoi suoi corsi nei locali del Centro Culturale “Il Ghetto”, in Via Santa Croce, 18, a Cagliari.
Una scuola che vuole insegnare a riscoprire i sapori della tradizione sarda grazie all’esperienza e alla passione della Chef executive Gabriella Narciso che organizza anche corsi pratici interattivi dedicati – ad esempio – ai segreti della preparazione del pane carasau e dei culurgiones.
Gabriella Narciso comincia a lavorare da ragazza nella pasticceria Piemontese per poi aprire il laboratorio di dolci Chez Moi. Al ristorante Il Corsaro ha poi appreso l’arte della buona cucina. A 47 anni si ritira e inizia un cammino spirituale e interiore che le cambia la vita: intraprende gli studi nel campo della naturopatia e da qui nasce l’idea di aprire una scuola di cucina diversa, “Il giardino dei Piaceri”, una scuola dove insegnare a utilizzare gli ingredienti della natura secondo il loro valore nutritivo e terapeutico. Un grande successo, tanto che gli è stato chiesto di aprire una sede anche a Sassari. Gli ingredienti immancabili in ogni sua ricetta sono amore, desiderio di condivisione e molta allegria.
Nel periodo estivo – da maggio a settembre – la scuola organizza mini corsi pratici teorici, per turisti, in lingua inglese, francese e spagnola. Da ottobre ad aprile invece corsi settimanali sulla cucina del territorio e sulla cucina italiana. Le lezioni durano in genere uno o due giorni e su ruchiesta includono un tour al mercato civico San Benedetto, uno dei mercati piu caratteristici del Mediterraneo, dove poter fare la spesa scegliendo fra gli svariati prodotti tipici sardi.
Durante i corsi una serie di proposte fra piatti o menu da scegliere: ricette locali, ricette della tradizione italiana, piatti vegetariani o vegani. Dopo ogni lezione si gustano i piatti preparati accompagnati da ottimi vini sardi. Fra gli insegnanti anche Fulvio Ciccotti, Roberta Cardinale e Roberta Scameroni.
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Gastronomia
È ora sotto controllo il vasto incendio che nei giorni scorsi ha interessato un’ampia area boschiva del Parco Nazionale del Vesuvio e i territori di numerosi comuni della zona: al momento sono in azione due Canadair mentre si stanno preparando squadre, composte anche di volontari, che inizieranno una bonifica da terra.
I vigili del fuoco stanno presidiando la parte più a valle mentre uomini e mezzi del servizio antincendio boschivi della Regione Campania sono pronti a dare il via a un’azione di bonifica: si teme che l’incendio possa riprendere forza, soprattutto in alcuni punti e quindi si stanno accelerando le azioni deterrenti. Al lavoro, tra i volontari, anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, il presidente del Consiglio comunale e numerosi consiglieri.
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Meio ambiente
Pomodoro cambia taglia e colore, ricerca innova pummarola
(di Alessandra Moneti)
La pummarola è uno dei simboli del made in Italy nel mondo. L'Italia, secondo il Rapporto Orfofrutta 2016 di Nomisma per Unaproa, grazie ad un export di 1,8 milioni di tonnellate nel 2014, è il principale esportatore di conserve di pomodoro a livello mondiale. A toglierci però il primato produttivo è un gigante del calibro della Cina, primo produttore planetario di pomodoro, nonché di melanzana, cavoli e broccoli, lattuga e cicoria, aglio. Davanti a questo colosso, l'Italia prova ora a distinguersi sui mercati esteri con nuove varietà e un gusto in linea coi valori della Dieta Mediterranea. Cercando peraltro di catturare la crescente domanda interna di healthy e comfort food che viaggiano in controtendenza con la crisi.
E tra le novità dell'estate cresce l'offerta di mini pomodori, dai colori giallo, verde e persino marrone-nero, come il Cumano. Nel Lazio sta facendo parlare di sé il Torpedino, un gustoso mini San Marzano, fratello del più noto Datterino. Si tratta di una varietà di piccola taglia, mediamente 25 grammi ad esemplare, caratterizzato da decise note aromatiche di elevata persistenza e un equilibrato rapporto fra dolcezza e acidità, come attestano le analisi sensoriali di Agro Camera, l'azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. Il verde si presta a un consumo fresco, mentre il rosso da' il meglio nella trasformazioni in sughi che rievocano il sapore di una volta.
A crederci una squadra di coltivatori di Fondi (Latina) che - con Mariano di Vito centravanti e ideatore del progetto - hanno scommesso dal 2011 sul successo di questa varietà, la cui versatilità in cucina è stata dimostrata dal farmer-chef Antonello Colonna con un menu a tutto Torpedino, dal succo al dessert. Nell'orto del resort a Valle Fredda-Labico lo chef coltiva 300 piante e ne fa un omaggio gradito in particolare ai turisti stranieri.
Il Lazio, ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Carlo Hausmann, "ha una grande tradizione culinaria in rosso ma finora non aveva un suo pomodoro territorio. Il Torpedino nel suo piccolo è perfetto e sta dimostrando tante attitudini: gusto molto dolce, essendo robusto può viaggiare ed essere manipolato, monoporzione. Da qui l'impegno a farne un progetto di filiera nel Psr (Programma di sviluppo rurale) che investirà sia la ricerca che la logistica distributiva con una piattaforma che va aumentata. In prospettiva - secondo Hausmann - ci sono tutte le premesse per farne una scommessa vinta".
Siamo davanti, ha sottolineato il dg vicario di Agro Camera Valentina Canali, a "un modello imprenditoriale che partendo dalle radici e da un stretto legame con la terra, riesce ad innovarsi e a rendere semplice, grazie al bicchiere da passeggio, il consumo del prodotto-principe della Dieta Mediterranea".
"Veniamo da anni di standardizzazione del gusto e oggi - ha concluso Andrea Mazzucato, genetista dell'Università della Tuscia - si registra un'apertura verso nuove tipologie di una produzione orticola che rappresenta la tradizione e il futuro del made in Italy. I pomodori di nuova generazione devono però avere particolari parametri: il gusto, essere resistenti nel trasporto, produttivi, adatti alla Gdo, quindi con numeri, estetica, e conservabilità idonei agli scaffali nella grande distribuzione".
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Leggere romanzi apre mente, aiuta a capire punto vista altri
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ROMA - Appassionarsi alla risoluta Jane Eyre o alla conflittuale e passionale storia di Anna Karenina.
Leggere romanzi, immedesimarsi nelle storie dei personaggi, apre la mente. Aiuta a capire meglio il punto di vista degli altri, rafforzando l'empatia. Quello che si è spesso sostenuto sembra trovare ora una conferma scientifica in uno studio dell'Universita' di Toronto, su 'Trends in Cognitive Sciences'.
Effetti simili si osservano anche guardando fiction con una trama appassionante o giocando con videogiochi con uno sviluppo narrativo coinvolgente.
Gli studiosi hanno revisionato studi precedenti e condotto esperimenti tesi a rilevare una maggiore empatia, un maggiore sforzo di comprensione del punto di vista altrui. In particolare nella ricerca si fa riferimento a uno studio in cui è stato chiesto a delle persone, mentre erano sottoposte a risonanza magnetica, di pensare a frasi con immagini determinate ( "un tappeto blu scuro", "una matita a strisce arancioni"). "Sono bastate tre frasi di questo tipo per produrre il massimo di attivazione dell'ippocampo, area del cervello associata all'apprendimento e alla memoria- spiega l'autore della ricerca Keith Oatley- gli scrittori non hanno bisogno di descrivere scenari in modo dettagliatissimo per stimolare la fantasia: devono soltanto di suggerire delle scene". Tra gli esperimenti condotti anche il "Mind in the eyes test', che misura l'abilità della mente a leggere lo sguardo. Ai partecipanti e' stato chiesto di descrivere, dopo aver visto le immagini degli occhi di 36 persone, come secondo loro si sentissero. Comparati con coloro che non avevano letto romanzi, i lettori risultavano avere punteggi migliori in questo test.
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