Calo dell'1,8% nel 2013 del Pil, un po' più della previsione del
Governo (-1,7%). E' quanto afferma l'Istat. Si prevede per il 2013 un
calo ''seppur limitato nel terzo trimestre seguito da una debole
variazione positiva''. A fine anno dovrebbe quindi ''terminare la fase
recessiva iniziata nel secondo semestre del 2011''.
La recessione ha determinato ''gravi conseguenze'' sull'intensità del
disagio economico: dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà
assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni. Lo rileva l'Istat. Quasi la
metà (2,3 milioni) sono al Sud e di questi poco più di 1 milione sono
minori. Aumentano le famiglie che comprano meno: il 65%.
Nel 2013 una famiglia su 3 è stata direttamente colpita dalla crisi,
ossia nei percettori di reddito del nucleo familiare. Lo rileva
l'indagine Acri-Ipsos precisando che si è passati dal 26% del 2012 al
30%. Per una famiglia su 4 (26%) il tenore di vita è seriamente
peggiorato.
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