sexta-feira, 18 de outubro de 2013

Trasporto pubblico, oggi lo stop: sindacati di base in corteo a Roma

Trasporto pubblico, oggi lo stop: sindacati di base in corteo a Roma
ROMA - Lo sciopero generale nazionale di 24 ore, proclamato per oggi dall'Usb con altre sigle sindacali di base, si arricchisce - secondo gli organizzatori - di un altro motivo in più: la legge di stabilità. "Ancora più necessario scioperare e scendere in piazza oggi a Roma con il corteo nazionale", affermano i sindacati di base. Il corteo dei Cobas è partito da piazza della Repubblica con circa 15mila manifestanti verso piazza San Giovanni, dove i manifestanti si fermeranno per accamparsi.

Rischio disagi, quindi, per bus, metro, treni, navi e aerei. I sindacati di base hanno proclamato lo sciopero contro le ricette dell'Unione europea "che in nome della stabilità monetaria impongono al nostro paese rovinose politiche sociali". E, "dopo la legge di stabilità, con cui il governo delle larghe intese ha riaffermato le politiche antipopolari e la logica dell'austerity", i sindacati chiamano allo sciopero i lavoratori di tutte le categorie del pubblico e del privato, i pensionati, i senza lavoro, i precari, i migranti", si legge in una nota.

Particolarmente sotto tiro il trasporto pubblico: lo sciopero di Cobas, Cub e Usb è per l'intera giornata, ma saranno rispettate le fasce di garanzia. A Roma si registrano rallentamenti e code con autobus e tram che viaggiano a singhiozzo. Nella capitale lo sciopero degli autobus è confermato fino alle 17.00 ma, accogliendo la richiesta del sindaco Marino riguardo alla concomitanza con la Roma-Mapoli, è stato invece revocato lo sciopero serale. La metropolitana sarà in funzione tutta la giornata. A Milano la protesta è prevista fino alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Disagi soprattutto sulla linea M2 della metropolitana che è stata sospesa per due ore, prima di riprendere il servizio. Interruzioni anche sulla linea 1. Per i treni l'agitazione è iniziata giovedì sera alle 21 e terminerà alle 21 di stasera.

L'adesione raggiunge l'80% a Torino, mentre si registrano disagi limitati a Napoli dove hanno incrociato le braccia il 20% degli addetti al trasporto pubblico, secondo quanto fa sapere l'Anm, l'azienda dei trasporti partenopea.

Quanto al traffico aereo, la protesta coinvolge anche i controllori di volo e il personale delle società che erogano i servizi a terra negli aeroporti. La compagnia aerea EasyJet ha ridotto il numero dei voli, cancellandone già 56. A Fiumicino sono stati cancellati 143 voli a causa dello sciopero generale, anche se i disagi dovrebbero essere contenuti. Le compagnie avrebbero già avvisato da ieri i passeggeri coinvolti nella soppressione dei voli, convogliandoli su altri aerei. La maggior parte dei disagi avverrà tra le 13 e le 17, ora italiana, quando sciopereranno i controllori del traffico aereo. Dieci aerei soppressi anche a Capodichino.

Critico il Codacons, che ha definito lo sciopero dei trasporti di oggi "un fallimento, che ha danneggiato i pendolari, costretti comunque ad andare a lavorare con i propri mezzi".

Due giorni di allerta a Roma Nella capitale sono già in campo 4mila uomini delle forze dell'ordine, di cui 210 responsabili per l'ordine pubblico per affrontare il weekend di tensione sul fronte dell'ordine pubblico. Un fine settimana impegnativo con il corteo dei Cobas di questa mattina, la partita all'Olimpico tra Roma e Napoli e la manifestazione di domani organizzata dagli studenti universitari e dai movimenti antagonisti di lotta per la casa e No Tav. Quest'ultimo, come annunciano gli organizzatori, nello stile di una "sollevazione popolare". Gli obiettivi sensibili, come i ministeri e altri luoghi istituzionali, sono stati transennati mentre nelle prossime ore ci saranno bonifiche 'random', soprattutto lungo i percorsi dei cortei e degli eventi.
(18 ottobre 2013)


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